SCADENZE DA GESTIRE
Il match poteva scappare via, invece Fabbiano ha continuato a fare quello che aveva in mente. Brekkava in avvio di secondo e trovava un buon feeling nella manovra da fondocampo, con Sock spesso costretto a giocare a metri dalla riga e a colpire in movimento. Un bel guaio, per un giocatore che si porta appresso qualche chilo di troppo. Però le buone memorie su questo campo gli hanno dato quel pizzico di grinta in più per rimettere in piedi un set compromesso. Fabbiano resisteva sul 3-1 (annullando tre palle break, l'ultima con un bel dritto a uscire), ma Sock raddrizzava il parziale a tempo quasi scaduto, con un bel punto in difesa, chiuso da un dritto lungolinea in corsa (5-4). Fabbiano accusava il colpo, cedeva ancora una volta il servizio sul 5-5 e si arrendeva. Le sensazioni rimangono positive, ma adesso viene il difficile: intanto il secondo turno a Indian Wells non gli basterà a coprire i punti della finale a Zhuhai di dodici mesi fa, ma soprattutto arriva un periodo di profonde cambiali: da qui a giugno gli scadranno i risultati più importanti, 335 punti frutto di tre vittorie (Quanzhou, Gimcheon e Seul) e una finale (Nottingham). È il 50% del suo bottino, quello su cui ha costruito il piazzamento tra i top-100 ATP. Difenderlo non sarà semplice: per questo, la prossima settimana lo vedremo a Miami e poi a Le Gosier,in Guadalupa. Sono ottime chance per raccogliere punti e affrontare con più tranquillità le scadenze di maggio-giugno. Thomas ero iscritto anche ad Irving, ricco Challenger al via in queste ore: essendo ancora impegnato a Indian Wells, tuttavia, è stato cancellato. Dalla California, Vanni Gibertini ci informa che Thomas ha già parlato con il direttore del torneo e potrebbe ottenere una wild card in extremis se non dovessero arrivare richieste di top-players. Nel tennis si può sempre migliorare, ma l'impressione è che Thomas sia molto vicino al massimo del suo potenziale, non tanto come classifica ma come qualità di gioco. A suo agio in ogni zona del campo, è davvero complicato trovargli un punto debole. Sfortunatamente, non c'è neanche una caratteristica super, un punto forte più evidente di altri. E se Milos Raonic, parlando con il nostro Jimbo Moroni, gli aveva svelato che il salto di qualità era partito quando aveva smesso di lavorare su tutto ma solo su servizio e dritto, qualcosa vorrà pur dire. Ma di Fabbiano possiamo fidarci: la professionalità non si compra al supermercato, e lui ce l'ha. Ed è convinto che il meglio debba ancora venire.
ATP MASTERS 1000 INDIAN WELLS – Secondo Turno
Jack Sock (USA) b. Thomas Fabbiano (ITA) 6-2 7-5