Tra le tante combinazioni possibili, soltanto una avrebbe garantito a Dominic Thiem una piccola chance di qualificazione: vincere in due set contro Kei Nishikori e sperare che Kevin Anderson faccia altrettanto contro Roger Federer. L'austriaco ha fatto il suo dovere, lasciando cinque giochi al giapponese, improvvisamente dissolto dopo la vittoria contro Federer. Forte di un convincente 6-1 6-4 in meno di un'ora e mezza, altra partita dimenticabile di questo brutto Masters, adesso deve sperare che Anderson batta Federer in due set. In quel caso, la discriminante sarà la percentuale di game vinti. Ha poche speranze: a Federer basterà vincere 6 game per agguantare un posto in semifinale. Nel pomeriggio, Dominic ha raccolto la 54esima vittoria in stagione, cancellando tutte le quattro palle break concesse a un nervoso Nishikori, che si è addirittura concesso un lancio di racchetta dopo aver perso il primo set. “Sono sceso in campo senza troppa pressione – ha detto l'austriaco – volevo soltanto mostrare a me stesso e al pubblico il vero Dominic Thiem. Stasera non so se guarderò il match...no, penso che lo guarderò perché sarà una buona partita in generale”. Afferma di non nutrire grandi speranze di qualificazione, perché non la ritiene un'opzione realistica. Resta il fatto che si è costruito una piccola chance, che sembrava utopia soltanto poche ore prima. Un break al secondo game ha indirizzato la partita, poi il gioco chiave è stato il quinto, in cui ha rimontato da 15-40.