Buonasera Ministro Spadafora,
Mi chiamo Pepe Rigamonti, da 40 anni svolgo l'attività di maestro di tennis e da circa 10 anni mi occupo di formazione professionale e consulenza sportiva.
In questo momento le scrivo in rappresentanza di molti miei colleghi.
La mia e-mail è relativa, come ben lei può immaginare, al mancato arrivo del contributo di €. 600 del mese di marzo che coinvolge non pochi collaboratori del settore.
Ora, in queste settimana io, come molti altri miei colleghi, l'abbiamo attentamente ascoltata in tutti i suoi "proclami" video. L'ultimo, quello dell'11 maggio, è stato in qualche modo apprezzato per aver ammesso i ritardi nell'erogazione del contributo e anche le motivazioni. Non sono "nuovo" del mestiere, e nemmeno sprovveduto. Capisco che, lei Ministro Spadafora, si è trovato davanti a dei numeri di collaboratori sportivi inaspettati, capisco anche che l'importo destinato al fondo era "ipotetico" e non reale in funzione del fatto che non conoscevate i "numeri". Tutto capibile e anche comprensibile. Però mi fermo qui.
Ora analizzo viceversa, il mancato di rispetto per la nostra categoria, prendendoci non solo in giro ma anche cercando di farci passare per degli incapaci di "intendere" e "capire". Mi riferisco all'atteggiamento che Sport e Salute, a cui lei ha demandato l'incarico dell'acquisizione delle richieste del contributo e la successiva messa in atto del pagamento, ha nei confronti di tutti coloro che come me, non hanno ricevuto ad oggi nessun "ristoro" come voi lo chiamate.
Sarò più esplicito. Molti di noi non avendo ricevuto nessun "ristoro", hanno sollecitato Sport e Salute. Il riscontro ricevuto è veramente "grottesco". Le risposte sono state varie e tutte "grottesche". Ne elenco alcune :
- La pratica è ferma perché il documento di identità non è chiaro
- La pratica è ferma perchè manca il documento di identità
- La pratica è ferma perchè manca la lettera di incarico
- La pratica è ferma perché mancano i bonifici gennaio e febbraio 2020
Potrei andare avanti nell'elenco. Tutte richieste lecite, peccato che coloro che hanno ricevuto queste e-mail, già ad aprile avevano inviato tutti i documenti richiesti...ne ho le prove tangibili, altrimenti non scriverei.
Chi aveva allegato il contratto di collaborazione era esente da allegare i bonifici....Ora chiedono i bonifici anche se è stato inviato il contratto.
La lettera di incarico non era necessaria in presenza del contratto di collaborazione......Ora chiedono anche la lettera di incarico.
Sinceramente come giudica queste richieste....Se vuole le suggerisco io la risposta: "sotterfugi" per ritardare l'erogazione del contributo. Solo sotterfugi.
Ancora più scandalose e "vergognose" sono le e-mail successive all'invio dei documenti a dir loro "mancanti" :
- La documentazione presentata è idonea e sarà portata al prossimo CDA di Sport e Salute per l’approvazione
- La sua domanda è al vaglio finale. Stiamo aspettando il finanziamento del MEF
Gentile Ministro Spadafora, Lei come interpreta queste risposte? Quando si riunisce il CDA? Cosa deve deliberare? Se la documentazione è idonea? Quando questa risposta arriva il 24 maggio per richieste inviate il 7-8-9 aprile. Nel caso del MEF i fondi dovrebbero esserci già quindi non bisognerebbe aspettare nulla per l’erogazione.
Mi riallaccio al suo video del 11 maggio, lo riveda o meglio lo risenta e si soffermi su quello che ha detto riguardo coloro che non avevano ricevuto nulla. Lo ha detto lei, riceveranno tutti il bonifico, addirittura con 3 mensilità: marzo, aprile, maggio. Il termine di tempo: appena votato il provvedimento.
Noi maestri di tennis non siamo dei semplici "manovali" della racchetta...forse una volta. Ora la nostra categoria è istruita, responsabile e competente. Sappiamo capire le difficoltà, le comprendiamo e le accettiamo se dall'altra parte, ovvero dove è Lei, c'è sincerità e rispetto. Meglio dire oggi "non ci sono soldi e non sappiamo quando ci saranno", che dire "state tranquilli che entro pochi giorni arriveranno a tutti i bonifici del contributo". Questo ha detto Lei e questo non è vero.
Mi aspetto da lei un chiarimento sia in merito alle sue dichiarazioni, ma soprattutto in merito al comportamento di Sport e Salute. Anzi a tal proposito suggerirei di cambiare la ragione sociale, perché mi sembra che non abbia nulla a che vedere con lo Sport e tanto meno con la Salute .
Spero che recepisca il messaggio e spero anche in una sua apprezzata risposta.
Grazie.
Rigamonti Giuseppe