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di Davide Triolo
05 January 2020

L'Italia risale la china: Norvegia al tappeto. Super De Minaur batte Shapovalov

L'Italia vince il match contro la Norvegia in Atp Cup, grazie alla coppia Bolelli/Fognini, evitando l'eliminazione matematica. Successi anche per Bulgaria e Australia.

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Fabio Fognini - Ray Giubilo

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L'Italia è ancora viva nella prima edizione dell'Atp Cup, Norvegia k.o. nel doppio decisivo. I talenti azzurri hanno avuto la meglio sugli opponenti nordici, che hanno profuso un grande impegno nel corso della serie di incontri, fornendo filo da torcere anche alla star italiana Fabio Fognini.

Il primo singolare in programma ha offerto la sfida fra Stefano Travaglia e Viktor Durasovic, vinta dal tennista nostrano per con un rapidissimo 6-1 6-1. Il successo dell'ascolano non è mai stato in discussione, il quale ha preso fra le mani le redini del gioco sin dagli inizi, dettando il ritmo con grande agonismo: prestazione inappuntabile di Travaglia, che non ha mai concesso una palla break nel corso dell'interno match, regalando all'Italia il primo punto della disputa.

Il secondo match ha invece visto di fronte i due top player delle rispettive selezioni, ovvero Fabio Fognini e Casper Ruud, con l'ultimo vittorioso in due rapidi parziali per 6-2 6-2. Prestazione sottotono del ligure, che ha sofferto per l'intera durata della gara il ritmo forsennato del norvegese, peraltro galvanizzato da una straordinaria efficacia in risposta sin dai primi turni di servizio avversari. L'azzurro ha tentato invano di imporre il proprio tennis, ma il netto risultato a favore dell'avversario è più che eloquente per ciò che concerne l'andamento generale del testa a testa, che ha visto trionfare Ruud in appena un'ora e sette minuti, per l'1-1.

Il punto decisivo è stato messo a segno dagli italiani, che con la coppia d'oro Bolelli/Fognini non ha lasciato scampo a Durasovic/Ruud, i quali hanno dimostrato di poter dare battaglia pur non essendo all'altezza dei doppisti nostrani. La vittoria di Simone e Fabio è arrivata con un 6-3 7-6(3) godibile dal punto di vista tecnico, che ha raccontato la superiorità tattica italiana nella specialità: 2-1 e speranza in vista di Russia-Usa e Usa-Italia, adesso decisive.

L'Australia non si ferma e continua il suo ruolino di marcia impressionante, con Alex De Minaur stella assoluta. Le petit diable classe '99 ha scardinato le accortezze tattiche di Denis Shapovalov nello scontro con l'insidioso Canada, con un 6-7(6) 6-4 6-2 da lottatore vero, mettendo in scena colpi meravigliosi e dal grande peso specifico. De Minaur ha dimostrato una continuità di rendimento apprezzabile, grazie alla quale, alla lunga, ha avuto la meglio nello scontro generazionale contro l'atleta allenato da Mikhail Youzhny. La vittoria australiana si è concretizzata con un netto 3-0, dato anche dal 6-4 6-2 di John Millman su Felix Auger-Aliassime, a tratti irriconoscibile, e dal 3-6 7-6(3) 10-8 di Guccione/Peers su Shamasdin/Auger Aliassime.

La Bulgaria ha dimostrato di aver le carte in regola per far paura a chiunque nei due incontri sin qui disputati, contro Gran Bretagna e Moldavia. La sfida contro quest'ultima ha generato ancor più consensi sullo stato di forma ottimo di Grigor Dimitrov, il quale ha spazzato via Radu Albot senza particolari grattacapi, grazie ad un 6-2 6-3 che non ha lasciato spazio ad interpretazioni. L'altro singolare ha visto invece trionfare Dimitar Kuzmanov su Alexander Cozbinov con un netto 6-1 7-5 ricco di ottimi spunti per il prosieguo del torneo. I moldavi hanno comunque conquistato una parziale di consolazione in doppio, grazie alla vittoria di Albot/Cozbinov su Dimitrov/Lazarov, per il 2-1 che ha chiuso i giochi.

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