Il ritorno del pubblico al Foro Italico non è bastato a Matteo Berrettini per aver la meglio di Stefanos Tsistipas negli ottavi del Masters 1000 di Roma. “Non sono più abituato ai tifosi” scherza Berrettini in conferenza stampa. “Siamo passati dal silenzio di oggi al boato di oggi. Che ben venga! Ho sentito tanto l’appoggio dei fans”.
Riguardo al match, il tennista romano non ha trovato scuse:“Lui ha meritato più di me. Nel primo parziale ho giocato molto bene, forse meglio anche di lui. Successivamente, nel tiebreak, ho commesso qualche gratuito di troppo. Nel secondo set, invece, ho servito male e questo ha dato maggiore fiducia a Tsitsipas. In aggiunta, lui ha molta più esperienza di me nella gestione dei momenti chiave della partita e questo ha fatto la differenza”.
Il numero 1 azzurro è tornato sull’episodio tanto discusso, accaduto sul punteggio di 5-3 in favore del greco nel tiebreak del primo set. Berrettini aveva protestato poiché convinto che l’avversario avesse colpito la palla al secondo rimbalzo, ma il giudice di sedia, Carlos Bernardes, ha assegnato il punto al greco. “Per me era molto evidente. Ne ho parlato con l’arbitro anche a fine partita. Tuttavia, credo che fosse difficile vederlo (il secondo rimbalzo, ndr) in diretta. Io me ne sono accorto visto lo strano effetto che ha assunto la palla. È un episodio difficile da digerire ma il match non si è deciso solo per questo. Penso che la tecnologia, se usata nella maniera giusta, possa essere un valore aggiunto” ha ammesso l’italiano riguardo alla possibile introduzione della video review nel tennis (come già visto alle Next Gen Finals e ATP Cup).
In conclusione Berrettini si è detto fiducioso in vista del Roland Garros, dove nel 2020 ha raggiunto il terzo turno. “Il tour de force degli scorsi giorni mi ha tolto tante energie, ma mi ha dato tanta fiducia. Adesso ho la consapevolezza di poter andare in fondo in tutti i tornei. Sulla terra sto giocando molto bene. Mi preparerò al meglio per Parigi. Credo di avere ancora molti margini di miglioramento, nonostante sia già tra i migliori al mondo (almeno così mi piace considerarmi)” ha chiosato l’allievo di Vincenzo Santopadre.
