L'EDUCAZIONE DEI GENITORI
L'invito non è stato raccolto da Nick Kyrgios, che attualmente langue in 38esima posizione. L'australiano ha preso in giro la passione di Tsitsipas per i video. “A Stefanos non interessa – dice il padre – Kyrgios ritiene che sia difficile perché il tennis porta via molto tempo libero. Lui ama giocare a basket, mentre montare i video è ben più impegnativo. Credo che Stefanos sia un bravo ragazzo: vuole diventare il numero 1 del mondo ma si augura lo stesso per tutti gli altri impegnati a lottare per questo obiettivo”. Numero 91 ATP a inizio anno, oggi è in 15esima posizione e non migliorerà perché le Next Gen Finals – ovviamente – non mettono in palio punti ATP. Però l'eventuale vincitore imbattuto porterà a casa 407.000 dollari. Il padre era convinto che il 2018 sarebbe stata la stagione dell'ingresso tra i top-20 perché lo vedeva “fisicamente pronto”, mentre la madre (ex giocatrice sovietica negli anni 80) ritiene che i progressi siano arrivati soprattutto sul piano mentale. “Mi sembra che Stefanos stia vivendo il suo successo come se lo stesse osservando da fuori. Questo mi piace, è molto umile e deciso”. Il 2018, dunque, dovrà essere l'anno della consacrazione. Stefanos effettuerà una parte della preparazione a Dubai con Roger Federer. “Non credo che possa migliorare più di tanto sul piano tennistico – dice la madre – penso che possa maturare, imparando ad accettare le sconfitte. A volte è un po' troppo infantile nelle reazioni”. Per adesso, il fenomeno Tsitsipas, nonostante parecchie perplessità iniziali (comprese quelle di chi scrive), è un esempio di buon funzionamento della formula “Giocatore + Famiglia”. Su questo punto, l'opinione del ruspante Apostolos è interessante: “Quello dei genitori al seguito dei tennisti è un modello vincente, perché a 16-17 anni è dura affrontare la vita. Magari i ragazzi sono alti e forti, ma sono ancora sensibili e bambini dentro. Purtroppo oggi i genitori sono ancora visti male, si dice che distraggano. Se mai sarò presidente di una federazione, la prima cosa che farò sarà educare i genitori. Educando i genitori, il ragazzo riuscirà ad avere successo. Se invece non li istruisci, sarà un problema”.