Luca Brancher
21 April 2017

STATS! Chi è la più forte italiana di sempre?

STATISTICHE - Facciamo parlare i numeri: con i grandi successi ormai passati, chi è la più forte italiana di tutti i tempi? Francesca Schiavone? Flavia Pennetta? Sara Errani? Roberta Vinci? Lasciamo la parola ai numeri: partite vinte, piazzamenti, head to head contro le migliori...chi è la più brava?

Con questo splendido lavoro statistico, Luca Brancher ha provato a darci qualche elemento per cercare di capire chi è stata (o è) la più forte tennista italiana di tutti i tempi. Oltre alle nostre Fab Four, abbiamo ritenuto opportuno considerare anche Silvia Farina, Raffaella Reggi e Sandra Cecchini, prima di loro le più vicine a sfondare il muro delle top-10 (la Farina arrivò ad un solo match dal farcela). Il lavoro di Brancher, oltre a segnalarci il numero totale di partite vinte nel circuito (peraltro suddivise per categoria di tornei), ci offre il dettaglio degli head to head con le varie giocatrici, divise in ordine di classifica. Perché puoi vincere anche centinaia di partite, ma quelle che contano davvero sono quelle contro le top-10. A voi i numeri (il lavoro è stato effettuato prima del successo della Schiavone a Bogotà), poi sarà tempo di conclusioni. (Ri. Bi.)

​LEGENDA (Lu.Br)
- Nel novero delle partite considerate per il bilancio Vittorie - Sconfitte valgono tutti gli incontri WTA (escluse le qualificazioni), le Olimpiadi (compreso anche il torneo di esibizione del 1984) e la Fed Cup ad ogni livello, mentre non le partite ITF: se questo lavoro serve a determinare la migliore azzurra, i record nei tornei inferiori non dovrebbero avere voce in capitolo.

- Con la parola FINALS intendo sia le classiche WTA Finals che il Wta Elite Trophy, o come si chiamava un tempo la manifestazione che funge da Master di Serie B.

- Per l’equiparazione dei tornei, visto che col tempo è cambiata la nomenclatura, ho agito nel seguente modo:

Prima 2009

Dopo 2009

Tier I

Mandatory

Tier II

Premier 5

Tier III

Premier 700

Tier IV/Tier V

International / Wta 125K

I Mandatory rispetto ai Tier I di un tempo sono meno, ma in generale il rapporto sta in piedi (i Tier I un tempo erano anche di più perché non avevano la stretta obbligatorietà dei Mandatory, come da parola stessa). Tier IV e Tier V li ho messi assieme perché i Tier V, nel corso del ventennio 1988-2009, non sono sempre esistiti, per cui li ho avvicinati ai WTA 125k. Ma sia i Tier V che i Wta 125 non erano troppo distanti come valore delle partecipanti rispettivamente ai Tier IV e agli International, per cui ho creato una categoria che andasse bene per tutti e 4 .

- Per Sandra Cecchini e Raffaella Reggi, poi, ho dovuto pure inserire i record nei circuiti pre WTA, vale a dire il Virginia Slims Circuit e l’Avon Series (quest’ultimo le ha toccate solo marginalmente). Purtroppo, come già anticipato, la suddivisione del bilancio W-L rispetto alla classifica delle avversarie (per 4 categorie: Top 10, 11-50, 51-100, fuori dalle 100), mi è stata possibile soltanto per cinque giocatrici, mentre ho dovuto desistere per Reggi e Cecchini, vista la scarsità di informazioni a riguardo.

FRANCESCA SCHIAVONE
​Sul piano strettamente numerico, la "Schiavo" è la più vincente di tutte. Ha vinto più partite e vanta il maggior numero di successi contro le top-10, oltre ad avere un saldo positivo contro le giocatrici piazzate tra l'11esima e la 50esima posizione.
SARA ERRANI
​Della Errani sorprende la bravura nell'arrivare in fondo ai tornei di medio livello: con nove titoli, infatti, ha vinto più della Schiavone. Inoltre, proprio come Francesca (e la Pennetta) è arrivata per sette volte nei quarti di uno Slam, peraltro facendo un passo in più in ben tre occasioni.
FLAVIA PENNETTA
Se la Schiavone vince in quantità, la Pennetta vanta una maggiore qualità, almeno negli scontri diretti contro le migliori. Nessuna italiana vanta un 34% di successi contro le top-10, dato davvero importante che si accompagna agli 11 titoli WTA (seconda azzurra in assoluto) e all'impressionante 21-4 nei singolari di Fed Cup, di gran lunga il bilancio migliore.
ROBERTA VINCI
Pur avendo vinto 10 tornei, la tarantina è un gradino sotto rispetto alle altre tre. In particolare, colpisce il dato negativo (45% di successi) contro le giocatrici tra l'undicesima e la cinquantesima posizione. La finale allo Us Open l'ha avvicinata alle altre, ma paga il fatto di aver iniziato a vincere tanto in singolare quando aveva quasi 30 anni.
SILVIA FARINA
Senza il torneo di Strasburgo, la milanese sarebbe stata un'eterna piazzata. Per fortuna, si è imposta in Francia per tre anni di fila. Di lei ha colpito la costanza: 388 partite vinte nel tour sono un bottino molto importante, che per ora la tiene davanti sia a Errani che a Vinci. Negli Slam vanta un solo quarto di finale.
RAFFAELLA REGGI
​Al contrario della Farina, la simpatica romagnola "paga" una carriera più corta, che però non le ha impedito di vincere cinque tornei. Ottima percentuale vittorie-sconfitte: "Raffi" ha vinto il 60% degli incontri giocati, meglio di Schiavone, Errani e Vinci. Soltanto la Pennetta le sta davanti, ma di un solo punto percentuale.
SANDRA CECCHINI
​E' stata al massimo numero 15 WTA, ma ha vinto più tornei di tutte: con i suoi 12 titoli è la più "titolata", anche se è soltanto un numero: negli Slam vanta solo un quarto, palmares non paragonabile a quello delle Fab Four azzurre. Però meritava una citazione.
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