Simona, mancano solo tre vittorie

Una splendida Halep concede la miseria di due game a Carla Suarez Navarro: è la favorita di un torneo che festeggerà una prima vincitrice Slam. Per quanto visto nelle ultime settimane, il quarto di finale contro Elina Svitolina profuma di finale anticipata. L'ucraina si salva per un pelo contro la Martic.

Sulla terra battuta, Carla Suarez Navarro aveva vinto cinque volte su cinque contro Simona Halep. Negli ottavi del Roland Garros, invece, la rumena ha avuto bisogno di un'oretta per rifilarle un duro 6-1 6-1. Un successo che la indica come favorita numero 1 per il suo primo titolo Slam, in un torneo – è opportuno ricordarlo – che festeggerà una neo-vincitrice. E pensare che, a pochi giorni dall'inizio, Simona non era sicura di partecipare in virtù dell'infortunio alla caviglia che l'aveva colpita a Roma, durante la finale contro la Svitolina. “Credo di aver giocato il mio miglior match stagionale – ha detto la Halep – Carla è una gran giocatrice ma l'ho costretta sulla difensiva, ho cercato di essere aggressiva ed ero molto motivata. Mi piace molto questo campo ed è bello poter giocare, ancora una volta, i quarti di finale”. La rumena è scesa in campo ben decisa a mettere in un angolo la canaria, affrontando l'unico momento di difficoltà nel primo game, in cui si è trovata 15-40. Ha cancellato la prima palla break con un gran dritto, poi sulla seconda ha forzato costringendo la Suarez Navarro a tirare un dritto largo. Da quel momento, Carla si è trovata costantemente in difesa. La Halep ha espresso il suo miglior tennis, lavorando l'avversaria ai fianchi e punendola con scientificità. Il match si è poi sviluppato rapidamente: Simona si è presa la rivincita sulla giocatrice che l'aveva battuta al primo turno del 2013. La buona notizia, per Simona, è il fatto che non abbia più problemi fisici. “Non penso più all'infortunio – dice – mi sento bene, con fiducia. Ho iniziato il torneo nel modo giusto e sto giocando meglio, giorno dopo giorno. Sto tenendo a bada le emozioni e non vedo l'ora di giocare il prossimo match”

LO SPRINT DELLA SVITOLINA
Nei quarti, in un replay della finale di Roma, troverà proprio Elina Svitolina. Sul campo Suzanne Lenglen, ha sofferto le pene dell'inferno per superare una splendida Petra Martic. La croata è arrivata a due punti dal sogno prima di arrendersi col punteggio di 4-6 6-3 7-5. Nel terzo set si è trovata sul 5-2 e 0-30 sul servizio dell'ucraina, ma a quel punto è cambiato tutto: Elina ha preso a giocare benissimo, con un terrificante parziale di 20 punti a 4. E si è salvata per un pelo. “Era pur sempre un ottavo Slam, però fa male – ha detto la Martic – tuttavia, credo che la Svitolina abbia giocato estremamente bene nei momenti importanti. Da quel momento in poi non ha più sbagliato una palla. Non posso dire di aver fatto qualcosa di sbagliato. Sono comunque orgogliosa di quello che ho fatto”. In questo momento, Svitolina e Halep sono le due giocatrici più in forma del momento. Si troveranno nei quarti di finale ed è probabile che dallo scontro diretto uscirà la favorita per il titolo finale. “Petra ha giocato un tennis fantastico, colpiva la palla davvero bene – ha detto la Svitolina – per fortuna sono tornata in gara nel secondo set. Grazie al pubblico per aver fatto il tifo per me. Mi hanno dato l'energia per lottare”. Ne avrà ancora più bisogno mercoledì, in un match che profuma di finale anticipata. Soprattutto se riuscirà a riprendersi da un infortunio alla schiena spuntato proprio mezz'ora prima di scendere in campo. "E che mi ha preoccupato molto. Adesso ho già fatto trattamenti e una doccia bollente, spero di essere pronta per il prossimo match".

ROLAND GARROS DONNE - Ottavi di Finale
Simona Halep (ROM) b. Carla Suarez Navarro (SPA) 6-1 6-1
Elina Svitolina (UCR) b. Petra Martic (CRO) 4-6 6-3 7-5

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