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Simona corre verso il n.1: ne manca solo una!

Il Manic Monday di Wimbledon costa caro ad Angelique Kerber: si arrende in tre set a Garbine Muguruza, e dal prossimo lunedì non sarà più numero 1. Ride Simona Halep, che batte in due set "Vika" Azarenka e conquista i quarti contro Johanna Konta. Un altro successo e la vetta del ranking WTA sarà sua. Continua la favola verde della Rybarikova.
È il Manic Monday di Simona Halep. La sconfitta di Angelique Kerber negli ottavi di finale di Wimbledon le ha offerto la possibilità di diventare le 23esima numero uno della storia del circuito WTA, e il suo splendido successo contro Victoria Azarenka l’ha portata a una sola vittoria della vetta. Per continuare a sperare serviva il suo miglior tennis di sempre sui prati, e l’ha tirato fuori contro l’outsider di lusso Victoria Azarenka, battuta per 7-6 6-2 in un match deciso dal primo set. La rumena è stata sotto prima per 2-0 e poi per 4-2, ma si è ripresa in tempo, ha dominato il tie-break ed è subito scappata via nel secondo set, conquistando una vittoria doppiamente preziosa. Perché le ha aperto per la terza volta in carriera le porte dei quarti di finale nel Tempio, ma soprattutto – come accennato – perché la porta (di nuovo) a un solo successo da quel numero uno inseguito già da tre anni. È diventata per la prima volta numero due nell’agosto del 2014, ma da allora non ha mai saputo fare meglio, e la chance fallita al Roland Garros sembrava pesantissima. Invece l’eliminazione prematura di Karolina Pliskova dal torneo di Church Road gliene ha offerta immediatamente una seconda, rendendola di nuovo padrona del proprio destino. È tutto nelle sue mani: se non vuole “regalare” il trono alla Pliskova dovrà battere Johanna Konta, prima tennista di casa a conquistare i quarti di finale a Wimbledon dal 1984, quando a riuscirci fu Jo Durie. La britannica è la grande favorita dei bookmakers, e si è confermata battendo Caroline Garcia per 7-6 4-6 6-4, ma la Halep avrà un vantaggio: malgrado rincorra un obiettivo storico non sarà la giocatrice con più pressione in campo, e l’esperienza di Parigi – oltre al fatto di dover vincere un match meno importante di una finale Slam per diventare numero uno – potrebbe darle una decisa spinta in più.
TABELLONE FAVOREVOLE ALLA MUGURUZA
La vittoria della Halep è stata la più importante per i giochi di classifica, ma il match del giorno è stato il precedente, che ha deciso che le settimane di Angelique Kerber da numero uno del mondo si fermeranno (almeno per ora) a quota 31, dodicesima in 43 anni di classifica WTA. C’è stata qualche polemica perché la programmazione ha spedito la tedesca e Garbine Muguruza sul Campo 2, ma nel Manic Monday è così: fra big, campioni del passato e tennisti di casa i match da Centre Court e Court 1 erano più dei sei previsti, e a qualcuno sono toccati i campi meno importanti. Un peccato per la qualità del match che ne è venuto fuori: una battaglia da due ore e venti con una Kerber “vintage” e una Muguruza che ha ricordato una volta di più di essere – quando tutto funziona a dovere – la tennista più completa alle spalle di Serena Williams. La tedesca ha commesso appena dodici errori gratuiti in tre set, ma lei l’ha sovrastata con 55 colpi vincenti, l’ha spuntata per 4-6 6-4 6-4 e ha conquistato appena il secondo quarto di finale negli ultimi cinque Slam. La Kerber, finalmente a ottimi livelli, è uscita a testa alta e si consola con motivazioni ritrovate e voglia di tornare grande, come ha raccontato davanti ai giornalisti, mentre la spagnola può godersi un tabellone che le sembra molto favorevole. Martedì se la vedrà contro Svetlana Kuznetsova, e in caso di successo si giocherebbe un posto in finale contro una fra CoCo Vandeweghe e Magdalena Rybarikova, protagoniste del quarto meno atteso. La prima ha giocato un gran tennis contro Caroline Wozniacki, fra gli applausi di coach Pat Cash, mentre la seconda ha aggiunto un’altra pagina alla sua favola verde. Quest’anno sull’erba sta facendo miracoli: ha giocato diciassette partite sui prati e ne ha vinte sedici, conquistando i due ITF da 100.000 dollari di Surbiton e Ilkley, la semifinale a Nottingham e ora il suo primo quarto in un torneo del Grande Slam. Pare l’unica non in grado di vincere il torneo, ma conviene dirlo a bassa voce…

WIMBLEDON DONNE – Ottavi di finale
Garbine Muguruza (ESP) b. Angelique Kerber (GER) 4-6 6-4 6-4
Svetlana Kuznetsova (RUS) b. Agnieszka Radwanska (RUS) 6-2 6-4
Magdalena Rybarikova (SVK) b. Petra Martic (CRO) 6-4 2-6 6-3
Coco Vandeweghe (USA) b. Caroline Wozniacki (DAN) 7-6 6-4
Venus Williams (USA) b. Ana Konjuh (CRO) 6-3 6-2
Jelena Ostapenko (LAT) b. Elina Svitolina (UKR) 6-3 7-6
Johanna Konta (GBR) b. Caroline Garcia (FRA) 7-6 4-6 6-4
Simona Halep (ROU) b. Victoria Azarenka (BLR) 7-6 6-2
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