"NON PARTIAMO BATTUTE"
“Sono molto orgogliosa di rappresentare gli Stati Uniti – ha detto – adoro il nostro capitano, mi segue e sostiene sin da quando ero piccola. È un onore giocare contro il Paese di cui sono originaria, ma è ancora più bello rappresentare quello che sento mio. Avverto un mix di sensazioni, ma credo che sia un modo speciale per iniziare la mia carriera in Fed Cup”. Con il doppio collocato a fine programma, non avrà tantissime chance di giocare a risultato non acquisito, mentre è da escludere un suo impiego in singolare. Non è mai andata oltre il numero 400 WTA, mentre oggi lo gioca per diletto. L'ultima classifica la vede in 876esima posizione. La Melichar ha ammesso che la Repubblica Ceca è nettamente favorita, anche senza Karolina Pliskova. Le padrone di casa hanno vinto cinque delle ultime sette edizioni e non perdono in casa dal 2009. Si arresero proprio agli Stati Uniti, al doppio di spareggio. Quella serie si giocò a Brno, città natale di Nicole Melichar. “Essere qui è esaltante – ha detto Kathy Rinaldi – siamo onorate di esserci e affrontiamo il match con grande umiltà. Come capitano, dirigere la seconda finale di fila è qualcosa di incredibile”. La giocatrice americana meglio piazzata, Danielle Collins, ha un ranking peggiore rispetto a quello di Kvitova, Strycova e Siniakova. Il dato, tuttavia, non spaventa le americane. “Nello sport può succedere di tutto – dice la Melichar – tutte le ragazze giocano incredibilmente bene, così come le nostre avversarie. Può andare in ogni modo. Di sicuro daremo il massimo”. La storia delle competizioni a squadre, in effetti, racconta che le classifiche sono spesso rimaste sulla carta. “Siamo favorite? Non direi – prosegue la Melichar – però sono convinta che possiamo farcela. La nostra capitana crede in noi, abbiamo una grande squadra al di là di quello che dicono i numeri. Siamo pronte a combattere”. I match inizieranno sabato alle 14, mentre la seconda giornata scatterà a mezzogiorno. Non sarà facile, ma potrebbe scriversi una storia surreale.