In Italia non abbiamo una percezione del tutto corretta sul Masters 1000 di Shanghai, anzi, “Rolex Shanghai Masters”. Gli orari scomodi e la scarsa tradizione, oltre all'assenza di grandi risultati dei tennisti italiani, fanno sì che non sia particolarmente seguito. Eppure si tratta di un grande evento, molto considerato dall'ATP e dagli stessi giocatori. Per intenderci, ha vinto per cinque anni consecutivi l'Award come miglior Masters 1000, dal 2009 al 2013. Soltanto l'impressionante crescita di Indian Wells gli ha tolto il primato. Anche il pubblico, piano piano, sta iniziando ad affezionarsi al tennis e ai suoi protagonisti. I numeri dicono che è uno dei Masters 1000 meno seguiti, ma quest'anno – ancora prima del kick off delle qualificazioni – migliaia di appassionati si sono recati al Qizhong Tennis Center, nella parte occidentale di Shanghai, per seguire gli allenamenti di Federer e Djokovic. E poi, anche se lentamente, i tennisti cinesi iniziano a crescere anche nel settore maschile. Yibing Wu ha passato un turno e poi giocato un'ottima partita contro Kei Nishikori. “Anno dopo anno, abbiamo l'obbligo di crescere e migliorare la qualità del torneo e l'esperienza degli spettatori - ha detto il direttore del torneo Michael Luevano – c'è una nuova generazione di stelle che sta per emergere, ed è nostra responsabilità fare sì che il pubblico cinese se ne innamori”.