MOTIVAZIONI INTATTE
“Ho visto quanto le mancassero i due mesi in cui non ha potuto allenarsi. Sapevo che era tardi, ma con Serena non si può mai dire. Allora abbiamo fatto il lavoro necessario e la sua idea era giocare un match per capire a che punto si trovasse. Ma quello che è successo, per me, non è stata una sorpresa”. Sebbene Mouratoglou sapesse che Serena non sarebbe stata pronta, lei aveva bisogno di rendersene conto in prima persona. “Perché lei è convinta di trovare sempre una via d'uscita, anche quando non è pronta. Per me è molto difficile convincerla a non giocare. Allora ho pensato che fosse un'ottima idea giocare una partita a capire esattamente a che punto si trovasse. È meglio prendersi un po' di tempo e tornare quando sei veramente pronta. Vincere o perdere è un'altra cosa, ma almeno puoi dare il massimo”. Il 2017 è stato un anno di profondi cambiamenti per la Williams, 36 anni compiuti lo scorso 26 settembre. A novembre, un paio di mesi dopo il parto, si è sposata con Alexis Ohanian. Tuttavia, la motivazione è rimasta intatta. “Cambi vita, ma l'atleta è esattamente lo stesso – dice Mouratoglou – in lei non ho visto nessuna differenza. La pensa sempre allo stesso modo e posso tranquillizzare chi si è preoccupato: non è cambiata, quando è tornata al tennis era esattamente la stessa di prima. Non sono preoccupato. Qualsiasi cosa sia successa nel tour in sua assenza, se tornerà sarà per vincere. Solo il tempo dirà se potrà farcela, ma se tornerà sarà per vincere”. Sarà contento Larry Ellison, patron del torneo di Indian Wells: boicottato per quindici anni da entrambe le sorelle Williams, non solo è riuscito a riportarle entrambe, ma addirittura potrebbe ospitare uno dei ritorni più attesi degli ultimi anni.