Scommesse, altro ban: Konstantinos Mikos

Un altro pesce piccol(issim)o finisce nella rete della Tennis Integrity Unit: il greco Konstantinos Mikos viene sospeso a vita per aver gestito due account di scommesse tra il 2012 e il 2013 e, soprattutto, aver tentato di corrompere il connazionale Jakupovic (già squalificato a vita). Il fatto risale al novembre 2013.

I sogni di bambino erano franati in un carriera che lo costringeva a sgomitare, nelle retrovie. E allora Konstantinos Mikos (a sinistra nella foto in alto, ndr) ha cercato di guadagnare in un altro modo, più facile, ma illecito. Non solo ha iniziato a scommettere, ma ha addirittura cercato di corrompere i colleghi. La sua carriera è tristemente terminata in queste ore, ad appena 25 anni di età, a un anno dall'ultima apparizione, quando il Tribunale Indipendente Anti-Corruzione (presieduto da Jane Mulcahy QC) ha stabilito la squalifica a vita. Di solito i comunicati stampa della Tennis Integrity Unit sono piuttosto stringati, mentre stavolta hanno fornito qualche dettaglio in più. In particolare, hanno trovato le prove di un tentativo di corruzione risalente al novembre 2013, quando Mikos aveva approcciato il connazionale Alexandros Jakupovic (già oggetto di un altro procedimento, e squalificato a vita un anno e mezzo fa) al Futures greco di Rethymno. Gli aveva offerto soldi in cambio di perdere precisi set, e persino game. Inoltre, gli 007 della TIU hanno scoperto che Mikos gestiva due account di scommesse, da cui sono state piazzate parecchie scommesse tra il marzo 2012 e il dicembre 2013.

QUATTRO VIOLAZIONI
Da oggi, il greco non potrà partecipare e nemmeno recarsi presso un qualsiasi evento sotto l'egida degli organi direttivi del tennis. Sul piano giuridico, ha infranto quattro articoli del programma anti-corruzione del tennis: D.1.a, D.1.d, D.1.e, D.1.g. Sono i più violati, quelli che vietano di scommettere, alterare o cercare di alterare il risultato di una partita e approcciare un altro giocatore (offrendo denaro o invitandolo a non impegnarsi al 100%). Una storia triste che cancella una carriera non indimenticabile, che si è snodata nel mondo dei tornei Futures. Al massimo è stato numero 933 ATP nell'agosto 2014 e non ha mai giocato nel tabellone principale di un Challenger, limitandosi alle qualificazioni in quattro eventi, tutti in Grecia (tre volte Atene, una Rodi). Aveva fatto parte del team greco di Coppa Davis, ma la sua ultima apparizione nel tour risale all'aprile 2016 e ormai non aveva più ranking ATP. A giudicare al suo profilo Facebook, tra l'altro, sembra il tennis non sia esattamente in cima ai suoi pensieri. Al torneo di Rethymno era in gara anche lui, ma perse al primo turno per mano di Liam Broady. Al contrario, Jakupovic perse nei quarti contro l'altro britannico Oliver Golding. Dando un'occhiata al tabellone, il match sospetto sembra il secondo turno tra Jakupovic e l'altro greco Charampalos Kapogiannis, un 6-4 3-6 6-4 che potrebbe essersi prestato a varie oscillazioni di quote. Ma è solo un'ipotesi. E, soprattutto, non conta niente. Le due carriere di questi due giocatori sono state definitivamente cancellate.

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