RITROVARE LE MIGLIORI
L'incarico sarà preso da un ex giocatore, Igor Andreev. Numero 18 ATP nel 2008 e quartofinalista al Roland Garros, ha accettato l'offerta federale e sarà in panchina a Khanty-Mansiysk contro la Lettonia. “Conosco bene la squadra, da giocatore avevo conosciuto diverse ragazze – ha detto Andreev, che compirà 35 anni il prossimo 14 luglio – la Lettonia ha una buona squadra e la partita sarà difficile, ma anche noi siamo forti e pensiamo soltanto a vincere”. La prima scommessa di Andreev sarà trovare la disponibilità delle migliori, visto che nell'ultima partita la Myskina ha schierato un team piuttosto debole: Vikhlyantseva, Kalinskaya, Potapova e Kudermetova. Neanche una top-100 WTA e indifferenza delle migliori, peraltro con una scelta che l'ha fatta finire su una graticola: sul 2-1 per la Slovacchia, ha messo in campo la giovanissima Anastasia Potapova, classe 2001, battuta in tre set dalla Kuzmova. E pensare che il tennis russo in gonnella non se la passa male: i fasti di 10-15 anni fa sono lontani, ma hanno trovato una potenziale top-10 come Daria Kasatkina. Alle sue spalle ci sono ben cinque top-50 (Pavlyuchenkova, Kuznetsova, Makarova, Sharapova e Vesnina), senza dimenticare alcune giovani in ascesa, su tutte Anna Blinkova e Sofya Zhuk. Con un team al meglio, sarebbero tranquillamente in lizza per vincere un titolo che manca dal 2008: sarà compito di Andreev ricompattare l'ambiente e riportare la Fed Cup russa ai fasti di un tempo. Per cominciare, sarà bene evitare una clamorosa retrocessione in Serie C.