È la settimana dei deja vu per Anett Kontaveit. Un anno fa raggiungeva il suo primo risultato di prestigio, cogliendo i quarti agli Internazionali BNL d'Italia (con tanto di vittoria su Angelique Kerber, allora n.1). La settimana scorsa, vinceva una bella partita contro Venus Williams a Madrid. Si è ripetuta a Roma, confermando i quarti del 2017 con una buona vittoria proprio su Venus. Tra le otto giocatrici ancora in gara, è l'unica vera “intrusa”. Ci sono cinque delle prime otto teste di serie più Sharapova e Kerber, entrambe ex n.1 WTA: la loro presenza non può considerarsi una sorpresa. Quello della Kontaveit, invece, è un buon exploit. L'anno scorso si era fatta immortalare in alcuni dei luoghi più suggestivi di Roma, mentre stavolta è concentrata sul tennis. Quella contro Venus è stata la quarta vittoria contro una top-10. Attualmente numero 26 WTA, sta vivendo un periodo di forma e fiducia straordinario. Come nel primo set, quando Venus si è ribellata alla situazione di svantaggio e lei ha replicato con una smorzata vincente, il primo ace della partita e un rovescio vincente. Da questi dettagli si intuiscono le potenzialità di una giocatrice. E Anett sembra avere stimmate niente male. Nel 6-2 7-6 che l'ha spinta nei quarti contro Caroline Wozniacki, ha dovuto lottare nel secondo set. Sotto 3-0, ha sfruttato un po' di testardaggine tattica della Williams, che ha insistito sul suo rovescio. Ha recuperato il break e la partita è diventata interessante e spettacolare. L'equilibrio era sublimato dal tie-break, ma l'estone prendeva subito il vantaggio con l'ennesimo rovescio vincente, al termine di uno scambio infinito. Da lì, tre servizi vincenti e una gran risposta di rovescio le hanno permesso di salire 6-0. L'orgoglio di Venus le ha consentito di dimezzare lo svantaggio, ma non di evitare la sconfitta. E allora la Kontaveit ha preservato il suo posto tra le prime 30, che le garantirà una testa di serie al Roland Garros. Rispetto a dodici mesi fa, la classifica si è più che dimezzata. Si era presentata a Roma da n.68 WTA, umile iscritta alle qualificazioni, mentre oggi è una potenziale stellina.