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Trevisan, dall'influenza al sogno main draw

Nelle qualificazioni del Roland Garros brilla l'Italia al femminile: Martina Trevisan fa fuori la stellina Kostyuk e ha una bella chance per conquistare il suo primo main draw in uno Slam. A una vittoria dalla qualificazione anche Francesca Schiavone e la debuttante Deborah Chiesa. Nel maschile al turno decisivo Bolelli e Giannessi, fuori Travaglia e Napolitano.
Lunedì è arrivata a Parigi con raffreddore, tosse e mal di gola, e come se non bastasse martedì si è aggiunta anche la febbre a 38, ma nella sua carriera Martina Trevisan ha imparato a superare difficoltà ben più impegnative di una semplice influenza. E così, pur partendo da una situazione complessa, ha gettato le basi di quello che è già il suo miglior torneo del Grande Slam in carriera. Fa un po’ strano dirlo, visto che il tabellone principale del Roland Garros 2018 non è nemmeno stato sorteggiato, ma le “quali” degli Slam distribuiscono tanti punti, tanti soldi e (potenzialmente) altrettante soddisfazioni da essere quasi considerabili come un torneo a sé. Nel suo, Martina è in finale, a una sola vittoria dall’accesso al tabellone principale, dopo il secondo successo a sorpresa in altrettanti turni. Al suo primo Roland Garros, la 24enne di Firenze non era favorita martedì contro la canadese Francoise Abanda, e l’ha spuntata in rimonta, e non era favorita nemmeno oggi contro la stellina Marta Kostyuk, numero 142 della classifica WTA. Una che avrà pur sempre 15 anni, e durante il match con la toscana la carenza d’esperienza si è vista tutta, ma solo qualche settimana fa ha sfiorato i quarti a Stoccarda, tenendo in campo Caroline Garcia per oltre due ore, senza dimenticare che all’ultimo Australian Open era arrivata al terzo turno, lasciando Melbourne con l’etichetta di predestinata. Facile credere che puntasse almeno a ripetersi, invece ha detto addio al torneo con largo anticipo, in lacrime, battuta 6-3 6-3 in un match interpretato decisamente peggio rispetto all’azzurra. La 15enne di Kiev ha provato a cambiare marcia nel secondo set, ma per tre volte ha restituito immediatamente il break di vantaggio e dal 3-3 ha perso definitivamente contatto con l’azzurra.
FRANCESCA, NE MANCA SOLO UNA!
Venerdì la Trevisan si giocherà l’accesso al suo primo main draw Slam contro la statunitense Grace Min, 24enne di Atlanta che dopo una rapida capatina fra le prime 100 del mondo nel marzo del 2015 non è riuscita a confermarsi a certi livelli. Oggi è numero 197: l’occasione sembra interessante. La vittoria della Chiesa sulla Kostyuk ha dato il la alla giornata perfetta dell’Italia al femminile, che ha portato al turno decisivo delle “quali” anche Francesca Schiavone e Deborah Chiesa. Sul nuovissimo Campo 18 la “leonessa” ha confermato i pronostici che la vedevano favoritissima contro la statunitense Jamie Loeb, imponendosi 6-1 6-4 grazie a schemi molto più adatti alla terra battuta. L’ex campionessa del torneo parigino ha dovuto sudare nel secondo set, rimontando da 1-3, ma ha vinto gli ultimi tre game dell’incontro e ha risparmiato energie preziose in vista del turno decisivo, da giocare contro la russa Evgeniya Rodina. Mentre la Schiavone andrà a caccia della sua diciottesima partecipazione consecutiva al Roland Garros, Deborah Chiesa cercherà invece il suo primo Slam in carriera, nel duello contro l’olandese Arantxa Rus, numero 3 delle qualificazioni. Non sarà un duello facile, ma la trentina sta mostrando un buon tennis, e dopo il successo sull’australiana Hon ha vinto un bel match contro la slovena Tamara Zidansek, favorita secondo la classifica WTA. Accompagnata a Parigi da Francesco Piccari, Deborah si è fatta rimontare da 4-1 a 4-4 in entrambi i set, ma ha sempre trovato la forza di allungare di nuovo. Nel secondo ha anche cancellato un set-point sul 4-5, prima di riemergere e chiudere per 6-4 7-5.
BOLELLI E GIANNESSI AL TURNO DECISIVO
Insieme alle tre azzurre, venerdì a cercare un posto nel tabellone principale dello Slam parigino ci saranno anche Simone Bolelli e Alessandro Giannessi. Il bolognese non ha tradito le aspettative contro il giapponese Yasutaka Uchiyama, ha vinto al tie-break un laborioso primo set e poi l’ha spuntata per 7-6 6-3, conquistando il turno decisivo e un duello impegnativo contro l’ex top-30 Santiago Giraldo. Vittoria da favorito anche per Giannessi, che alla sua terza partecipazione alle “quali” del Roland Garros è finalmente riuscito a conquistare un posto al turno decisivo. Il mancino di La Spezia ha sfruttato la sua maggior abitudine alla terra battuta per tenere a bada il tedesco Tobias Kamke (7-6 6-2), ma ora è atteso da un duello molto più impegnativo contro Ernests Gulbis, semifinalista a Parigi quattro anni fa. Il lettone, sceso al numero 162 del mondo (è stato 10 proprio dopo la semifinale in Francia), ha sconfitto al secondo round Stefano Travaglia, in un duello che ha rischiato di sfuggirgli di mano dopo un secondo set folle, perso malgrado quattro match-point consecutivi. Gulbis si è addormentato dal 6-2 del tie-break, Travaglia ha chiuso 9-7 con un ace e si è guadagnato il terzo, ma il 29enne di Riga è tornato in fretta padrone del match, spuntandola per 6-3 6-7 6-1. Eliminato al secondo turno anche Stefano Napolitano. Il biellese puntava a ripetere la cavalcata del 2017, quando si qualificò e superò anche il primo turno ai danni di Mischa Zverev, ma si è arreso con un doppio 6-3 al ceco Zdenek Kolar.

ROLAND GARROS UOMINI – Secondo turno qualificazioni
Simone Bolelli (ITA) b. Yasutaka Uchiyama (JPN) 7-6 6-3
Alessandro Giannessi (ITA) b. Tobias Kamke (GER) 7-6 6-2
Ernests Gulbis (LAT) b. Stefano Travaglia (ITA) 6-3 6-7 6-1
Zdenek Kolar (CZE) b. Stefano Napolitano (ITA) 6-3 6-3

ROLAND GARROS DONNE – Secondo turno qualificazioni
Martina Trevisan (ITA) b. Marta Kostyuk (UKR) 6-3 6-3
Deborah Chiesa (ITA) b. Tamara Zidansek (SLO) 6-4 7-5
Francesca Schiavone (ITA) b. Jamie Lob (USA) 6-1 6-4
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