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Madison fa paura anche sulla terra

Quinta vittoria in due set per Madison Keys, che batte Yulia Putintseva e conquista al Roland Garros la sua terza semifinale Slam. Curiosamente, l'unico che le manca è Wimbledon, in teoria il più adatto alle sue caratteristiche. Contro la Putintseva va sotto 5-3 nel primo set, poi recupera e diventa padrona del match. Sfiderà Stephens o Kasatkina.
Quando Madison Keys si è affacciata nel tennis di alto livello, in molti avrebbero puntato su Wimbledon come primo Slam dove sarebbe arrivata molto lontano. Invece, ironia della sorte, per il momento è rimasto l’unico dove non è mai andata oltre i quarti di finale. Ce l’ha fatta prima a Melbourne, tre anni fa, poi a New York nel 2017 e quindi a Parigi, dove quest’anno non ha ancora perso un set, mostrando una condizione molto interessante. Le principali candidate al titolo sono nella parte alta del tabellone, ragion per cui la 23enne di Rock Island può puntare addirittura a un posto in finale. Intanto si è guadagnata il pass per mettere piede nelle ultime quattro, vincendo per 7-6 6-4 un match tutt’altro che banale contro la kazaka Yulia Putintseva, unica giocatrice non compresa fra le teste di serie ad arrivare ai quarti. La statunitense era nettamente favorita, ma ha avuto bisogno di un set per trovare le misure al tennis dell’avversaria, sicuramente più adatto alla terra battuta. Tanto che la prima a conquistare un break di vantaggio, in un match molto veloce e figlio del servizio, è stata la 23enne nativa di Mosca, brava a dosare alla perfezione la smorzata, punzecchiare i punti deboli della Keys e sfruttare le scarse capacità dell’americana sotto rete. La Putintseva ha fatto tutto alla perfezione fino al 5-3 e servizio, quando nella sua metà campo si è presentata per la prima volta un pizzico di tensione, Madison ha trovato finalmente continuità in risposta ed è rientrata di prepotenza nel match, conquistando il 5-5 con una risposta vincente che ha fatto scattare in piedi Lindsay Davenport. Recuperata la parità, la statunitense è diventata padrona del duello, riuscendo finalmente a far pesare un tennis molto più potente.
PUÒ ANDARE IN FINALE
La Keys non è riuscita a chiudere il set sul 6-5, quando la rivale le ha cancellato due set-point, ma l’ha fatto nel tie-break, prestando grandissima attenzione all’iniziale 0-2. Con una precisa contro smorzata ha impedito all’avversaria di scappare sul 3-0, con un gran rovescio vincente in contropiede ha allungato sul 4-2 e poi non si è più lasciata riacciuffare, chiudendo al quarto set-point con un ottimo rovescio lungolinea, dopo essersi aperta il campo col diritto. L’unica palla-break di tutto il secondo set le è bastata per staccare definitivamente l’avversaria sul 3-3, e conquistare il successo dopo 1 ora e 24 minuti con un servizio vincente. Nel complesso, come già nei successi precedenti, la statunitense ha gestito il match molto bene, alzando il livello quando è stato necessario e poi sfruttando le sue armi per evitare inutili complicazioni, e risparmiare energie preziose per la semifinale. È vero che deve ancora imparare ad adattare completamente il suo tennis ai campi in terra, specialmente a livello di spostamenti, ma la sua palla viaggia talmente veloce da permetterle di essere comunque molto competitiva. “Nel primo set – ha detto al microfono di Fabrice Santoro nell’intervista dopo il successo – la mia avversaria stava giocando molto bene. Mi sono dovuta concentrare, ho provato a tenere in campo più palle possibile e a scegliere il momento giusto per accelerare. Sono molto felice di aver chiuso in due set, ora vedremo chi mi attenderà al prossimo turno”. Sarà una fra Sloane Stephens, avversaria nella finale dell’ultimo Us Open, e Daria Kasatkina. Una grande occasione per fare un altro passo verso il titolo.

ROLAND GARROS DONNE – Quarti di finale
Madison Keys (USA) b. Yulia Putintseva (KAZ) 7-6 6-4
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