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Garbine ha inserito la marcia da Slam

Quest'anno, fra Stoccarda, Madrid e Roma, Garbine Muguruza aveva vinto appena due partite, ma appena è arrivato l'appuntamento più importante è rispuntata. La spagnola è in semifinale al Roland Garros senza aver ceduto alcun set, e dopo aver lasciato appena tre game alla Sharapova. Per quanto mostrato sin qui è lei la favorita.
Chi ha deciso di puntare su di lei dopo averla vista in grande spolvero al primo turno contro Svetlana Kuznetsova potrebbe aver fatto la scelta giusta. Perché Garbine Muguruza continua a vincere e convincere, e sembra proprio entrata in quella forma Slam che le ha già permesso di mettere in bacheca due Major, il Roland Garros del 2016 e il torneo di Wimbledon dello scorso anno. Quando riesce a trovare il giusto equilibrio nel suo tennis, comandando senza commettere troppi errori, la spagnola di Caracas è seconda solo alla miglior Serena Williams, e questo Roland Garros lo sta ribadendo. Garbine è giunta in semifinale senza lasciare nemmeno un set, e risolvendo con un comodissimo 6-2 6-1 un duello contro Maria Sharapova che poteva nascondere parecchie insidie. Il forfait di Serena Williams sembrava caduto a fagiolo sul torneo della Sharapova, regalandole tre giorni senza match e la possibilità di recuperare buona parte delle energie lasciate nella prima settimana, ma nemmeno al top della forma fisica è riuscita a contrastare una Muguruza stellare, diventata rapidamente la favorita del bookmakers per il successo finale. La spagnola era sotto 3-0 nei precedenti, ma non affrontava “Masha” dal 2014: da allora ha vinto due Slam e ha anche trascorso qualche settimana in vetta alla classifica mondiale, cambiando la sua dimensione. Sin dalle prime battute ha imposto al match un ritmo, il suo, che la Sharapova non è riuscita a sostenere, perdendo i primi quattro game e salutando il set d’apertura. E nemmeno quando nel secondo la russa ha abbozzato una reazione c’è stata la sensazione che le cose potessero cambiare.
PARIGI CHIAMA, GARBINE RISPONDE
La Sharapova è riuscita a farsi vedere solo nel secondo game del secondo set, quando ha mostrato gli artigli facendo subito pagar caro all’avversaria un piccolissimo passaggio a vuoto, l’unico. Garbine ha sbagliato un paio di palle, lei ha accelerato e ha recuperato a zero il break ceduto nel gioco precedente, ma la partita non è cambiata di una virgola. La russa ha continuato a commettere troppi errori specialmente col diritto (in totale saranno addirittura una trentina a fine match), mentre la Muguruza non ha più tolto il piede dall’acceleratore, ha punito spesso e volentieri la seconda di servizio dell’avversaria e ha tagliato il traguardo in appena 70 minuti, tenendo vive le sue possibilità di chiudere il Roland Garros da numero 1 del mondo. All’inizio del torneo erano addirittura in sei le giocatrici che potevano lasciare Parigi in testa alla classifica, mentre ora sono rimaste in due: lei e la sua prossima avversaria Simona Halep. La vetta del ranking sarà in palio proprio nella semifinale, e renderà il successo ancora più prezioso. Questo Roland Garros è solo il secondo Slam degli ultimi 20 (è recente anche l’altro: lo Us Open 2017) in cui tutte le quattro semifinaliste avevano già giocato in precedenza almeno una semifinale, ma solo due di loro hanno vinto un titolo. Un dettaglio che non va affatto trascurato, a maggior ragione contro la Halep, che ci è andata vicina più volte ma ha sempre palesato dei limiti caratteriali nella gestione dei momenti più delicati. Garbine, invece, si conferma giocatrice da Slam. Quest’anno sul rosso aveva combinato molto poco, vincendo appena due partite fra Stoccarda, Madrid e Roma, ma appena la terra è diventata quella di Parigi lei è tornata in gran forma. A occhio e croce sarà davvero dura da arrestare.

ROLAND GARROS DONNE - Quarti di finale
Garbine Muguruza (ESP) b. Maria Sharapova (RUS) 6-2 6-1
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