CONTRO KYRGIOS PER IL N.1 ATP
L'erba rimane una superficie straordinaria per lui: ci ha già vinto 17 titoli (tra cui 8 Wimbledon), ed è imbattuto da 14 partite. Contro l'argentino ha spesso cercato la via della rete: d'altra parte, i numeri erano tutti dalla sua parte, giacché il ragazzo di Bahia Blanca non aveva vinto una sola partita sui prati prima di questa settimana. Nel primo set, Federer ha ceduto solo un punto sul suo servizio, trovando il break decisivo con un bel dritto a uscire. Come gli è accaduto decine di volte in carriera, ha azzeccato il break decisivo in avvio di secondo set. “Diciamo che ho accentuato l'aggressività, accorciando il più possibile i punti per vedere come sarebbe andata. Credo sia stata una buona decisione”. C'è stato solo un momento di tremore, quando ha servito per il match. Si è improvvisamente trovato in svantaggio 15-40, ma il servizio lo ha tolto da guai. Contro Kyrgios, guardando i precedenti, dovrebbe essere un match straordinario. In entrambe le occasioni, i due sono arrivati al tie-break del terzo set. Di più: tutti i sei set giocati sono arrivati al tie-break. A Madrid 2015 si è imposto l'australiano, mentre a Miami 2017 Roger si è preso la rivincita in una splendida partita. “Abbiamo avuto alcuni match brutali – chiosa Federer – Nick è sempre pericoloso, soprattutto sull'erba. Penso che mi piacerà giocare contro di lui”. Da parte sua, l'australiano sembra essersi ripreso dall'infortunio al gomito destro che gli ha fatto saltare due mesi di tornei in singolare. Le vittorie su Marterer e Feliciano Lopez sono un ottimo indicatore del suo stato di forma. E il suo bilancio positivo contro i top-4 ATP (8 vittorie e e 7 sconfitte) la dice lunga su quanto le motivazioni possano fare la differenza.
ATP 250 STOCCARDA – Semifinali
Roger Federer (SUI) vs. Nick Kyrgios (AUS)
Lucas Pouille (FRA) vs. Milos Raonic (CAN)