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Roberta, un set d'autore non è sufficiente

Come a Melbourne, l'Italia in gonnella esce molto presto anche a Indian Wells. Roberta Vinci fallisce l'accesso agli ottavi cedendo in tre set a Svetlana Kuznetsova. La sconfitta ci può stare, anche se Roby ha giocato un secondo set fantastico. Le è mancata la continuità, ma c'è moderato ottimismo per i prossimi tornei.

L'Australian Open aveva inviato segnali molto pericolosi. Indian Wells, primo grande torneo della stagione WTA, li ha confermati. Non ci saranno italiane nella seconda settimana del maxi-torneo californiano. L'ultima ad arrendersi è stata Roberta Vinci, KO al terzo turno contro Svetlana Kuznetsova. La tarantina era sfavorita ma c'erano ottime ragioni per sperare, a partire dalle condizioni fisiche della russa, tornata a Indian Wells dopo un mese di stop a causa di problemi addominali. Anche Roberta aveva qualche problema (tendine): alla fine si è imposta la russa al termine di un match da...montagne russe. Il punteggio rispecchia bene quanto si è visto: 6-2 2-6 6-1 per “Sveta”, partita benissimo, ben centrata con i colpi, soprattutto il rovescio. La Vinci ha impiegato un po' a carburare, ma il secondo set è stato uno spettacolo per gli occhi e per il cuore. A 34 anni compiuti non ha più nulla da dimostrare, però alcune rasoiate di rovescio sono ancora poesia tennistica, versi d'autore scritti col suo racchettone. Abbiamo visto risposte sulla linea, staffilate che hanno umiliato la Kuznetsova dopo aver fatta correre da tutte le parti. E ancora: palle corte millimetriche con entrambi i piedi oltre la riga e una demi volèe da urlo, di grado molto elevato nella Scala Mercalli delle difficoltà tennistiche.

UN SINGOLO EXPLOIT E' POSSIBILE
Risultato? 6-2 per Roberta, ligia nell'ascoltare i consigli di coach Francesco Cinà, “Che vorrebbe comandarmi come se fossi un joystick”, come ha detto ai giornalisti italiani a Indian Wells. Il problema è che esiste anche un'avversaria. E la Kuznetsova, di nuovo competitiva dopo qualche anno di appannamento, è pur sempre una pluri-campionessa Slam. Nel terzo ha rimediato da 15-30 nel primo game, poi risultato decisivo. “Peccato per i primi game del terzo” ha ribadito Roberta dopo il match. Però era allegra. D'altra parte ci vuole ben altro per toglierle il sorriso. C'è moderato ottimismo per i tornei successivi, a partire dal Miami Open. Certo, dovrà evitare gli alti e bassi di un match che tutto sommato era alla portata. Roberta resta saldamente la numero 1 italiana e i grandi tornei, anche con poche vittorie, sono ottimi per mantenere una buona classifica. Rimanere tra le top-30 potrebbe essere un buon risultato, anche se – ipotizzando che sia la sua ultima stagione – crediamo che le interessi un exploit singolo, un grande risultato, il botto che le permetta di chiudere in gloria come è successo a Flavia Pennetta. Indian Wells non ha dato segnali straordinari, ma almeno positivi. Se il fisico la lascia in pace, e la buona sorte dovesse ricordarsi di lei, gli obiettivi stagionali possono essere fattibili. Certo, la situazione complessiva è ben diversa....

WTA PREMIER MANDATORY INDIAN WELLS – Terzo Turno
Svetlana Kuznetsova (RUS) b. Roberta Vinci (ITA) 6-2 2-6 6-1

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