Cinque tornei, 5.500 punti in palio. Inizia il bimestre più bello per Rafael Nadal: dal 2005, quando il terreno scivola sotto i suoi piedi, vince più o meno tutto. Il dato più sorprendente, tredici anni dopo, parte di nuovo davanti a tutti. Anzi, sembra esserci un divario ancora maggiore con il resto del gruppo. Un uomo solo al comando: se c'era qualche dubbio dopo i due mesi di inattività, il weekend di Coppa Davis ha spazzato via ogni nube. A Valencia ha messo in un angolo Kohlscheiber e (soprattutto) Alexander Zverev, l'unico a portargli via un torneo “rosso” nel 2017 (Roma). Se è vero che il tedesco era reduce dalle fatiche di Miami, Rafa è stato davvero convincente. Ed è nettamente favorito al Rolex Monte Carlo Masters, il cui tabellone è stato sorteggiato nel tardo pomeriggio di venerdì. Le condizioni di Novak Djokovic (incognita) e Dominic Thiem (convalescente) aumentano le chance del maiorchino, peraltro avvantaggiato dalle assenze di Federer e Murray. Già vincitore di dieci edizioni, fatica a individuare un avversario numero 1, un diretto inseguitore che sia capace di staccarsi dal gruppo. Un'occhiata al tabellone conferma questa sensazione.
PARTE ALTA
Aljaz Bedene o un qualificato segnerà il rientro di Rafa nel circuito ATP, dopodiché troverà uno tra Mannarino, Simon, Khachanov a Kokkinakis. Buoni giocatori, ma troppo inferiori. Il match clou sarebbe il quarto di finale: la classifica dice Thiem, la storia suggerisce Djokovic, le sensazioni degli ultimi mesi danno una chance a Borna Coric. Sarebbe molto interessante un ottavo tra Djokovic e Thiem, ma il serbo (che ha da poco ripreso ad allenarsi con Marian Vajda) deve dimostrare di aver cambiato rotta rispetto alle ultime, disastrose, apparizioni. Il secondo spicchio è guidato da Dimitrov e Goffin, ma è un'ottima chance per gli spagnoli Bautista Agut e Ramos Vinolas. Da seguire l'impegno di Paolo Lorenzi contro Filip Krajinovic, mentre Paire-Lopez sarà uno dei primi turni più spettacolari. Sarà interessante verificare il rendimento di Denis Shapovalov sulla terra battuta: il canadese è atteso da un qualificato, poi troverà David Goffin, semifinalista l'anno scorso. Le condizioni in cui si è presentato a Miami, tuttavia, fanno pensare che difficilmente potrà ripetersi. Anche se non ha fatto granché negli ultimi tornei, il favorito potrebbe essere Bautista, a meno che Dimitrov non abbia deciso di tornare quello di fine 2017.