UNA SFIDA SOGNATA DA 10 ANNI
Altri tempi, altro tennis. Da allora sono passati 45 anni e Tsitsipas è consapevole di quello che sta facendo. “Sono orgoglioso di me stesso, e credo che lo siano anche i miei connazionali”. Per diventare il primo greco a vincere un torneo ATP avrà bisogno di un'impresa clamorosa, ai limiti del paranormale. Però ha un piccolo vantaggio: conosce molto bene Rafa, meglio di quanto lo spagnolo conosca lui. “Ho visto milioni di sue partite sul rosso – ha detto – conosco il suo modo di giocare e, credo, il gioco che adotterà contro di me. Ero già preparato ad affrontarlo 10 anni fa. Scenderò in campo, proverò a divertirmi e fare del mio meglio”. Contro Carreno Busta è stato perfetto al servizio, tirando 5 ace e raccogliendo il 78% di punti con la prima palla. Comunque vada, è certo di entrare tra i top-50 ATP e i suoi progressi sono impressionanti: fino all'anno scorso aveva vinto appena quattro partite nel circuito maggiore, mentre in meno di quattro mesi ne ha già raccolte 11. E a Barcellona ha battuto quattro tra i primi dieci del seeding: prima di Thiem e Carreno, aveva superato anche Schwartzman e Ramos Vinolas. Una finale meritata, simbolo di una crescita importante, inarrestabile, di cui non si vedono ancora i limiti.
ATP 500 BARCELLONA – Semifinali
Stefanos Tsitsipas (GRE) b. Pablo Carreno Busta (SPA) 7-5 6-3
Rafael Nadal (SPA) b. David Goffin (BEL) 6-4 6-0