Se siamo giocatori di fondo alla ricerca di profondità, potenza, rotazioni e stabilità, potremo optare per una configurazione polarizzata, ma se invece vogliamo ottenere maneggevolezza, pienezza di impatto e quella sensazione di “palla sulla mano” tipica dei telai classici e pieni, dovremo optare per la seconda configurazione.
Come fare a determinare la polarizzazione di un telaio o quantomeno a stabilire se siamo in presenza di una racchetta con distribuzione delle masse di tipo omogeneo, polarizzata o depolarizzata?
Studiando le caratteristiche meccaniche e dinamiche dei telai ho messo a punto, nel corso del tempo, un sistema rapido e piuttosto semplice che consiste di confrontare il valore del momento di inerzia teorico della racchetta (SwW*) dato dal prodotto della massa per il bilanciamento al quadrato (mb 2 ), con il valore reale (SwW) desumibile da un’analisi effettuata con un rilevatore di inerzia.
Dal rapporto fra questi due valori, variabile in condizioni standard da un minimo di 0,85 a un massimo di 1,00, è possibile stabilire il “polar-rate” (in altri termini, la quota di polarizzazione) di un telaio, che sarà tanto più polarizzato quanto più il valore reale dello swingweight sarà prossimo a quello teorico.
Ma qual è il telaio più adatto a noi e alle nostre caratteristiche? Le indicazioni generali sono piuttosto semplici e fanno riferimento alla tipologia di gioco.
Sei un giocatore che ama accelerare la palla, imprimere forti rotazioni in topspin, contrattaccare e forzare da fondo? Allora sei il classico giocatore da telaio moderno, medio-leggero con configurazione delle masse polarizzate.
Sei un giocatore a tutto campo con prese non estreme, che ama giocare il back, il chop, variare il colpo appoggiandosi sulla palla dell’avversario per venire a rete a giocare la voleée? Allora sei un giocatore da telaio classico, di peso medio-elevato e configurazione de-polarizzata.