DILEMMA FED CUP?
Due anni fa, la Strycova ha permesso a Krupa di tornare nel giro dopo la dolorosa separazione con Tomas Berdych. Lo aveva seguito per sei anni, stabilizzandolo tra i top-10, con tanto di finale a Wimbledon. Ma poi Berdych si fece prendere dalla moda dei super-coach, si fissò con Ivan Lendl, e gli diede in benservito. Per inciso, riuscì ad assumere solo l'ex delfino di Lendl, Dani Vallverdu, senza effettuare chissà quale salto di qualità. La chiamata della Pliskova deve aver profumato di rivincita per Krupa: è comprensibile che voglia lavorare con un'aspirante numero 1 WTA. La Strycova comprende la situazione, ma non ha gradito le modalità. Nel corso della stessa conferenza, ha anche spiegato di voler mettere su famiglia e di non vedersi mamma in età troppo avanzata. Dopo il divorzio con il signor Zahlavov, da tre anni si frequenta con il cantante David Kraus, e la loro storia è piuttosto chiacchierata in Repubblica Ceca. Che stia pensando al ritiro? Da parte sua, la Pliskova sceglie il terzo coach in meno di un anno. Fino a tutto il 2016 ha lavorato con Jiri Vanek. Poi, dopo una separazione per ragioni economiche, ha tentato con David Kotyza (ex della Kvitova), ma la collaborazione è terminata circa un mese fa. Ripartirà da Krupa, per la rabbia della Strycova e la preoccupazione di Petr Pala, capitano di Fed Cup. Molto difficilmente potrà contare su entrambe nei prossimi match, visto che ormai hanno cancellato qualsiasi rapporto. E pensare che è stata proprio la coppia Strycova-Pliskova a regalare due Fed Cup alla Repubblica Ceca, al doppio di spareggio. Nel 2015 contro la Russia e nel 2016 contro la Francia è finita a baci e abbracci. L'epilogo è stato molto triste, anche se la Strycova ha detto che risponderà a eventuali convocazioni. “Le questioni personali sono una cosa, l'orgoglio di giocare in Nazionale un'altra”. Le penserà così anche la Pliskova?