L'attesa di una rivincita potrebbe essere più breve del previsto. Il 15 luglio, i quattro gol firmati da Griezmann, Pogba e Mbappé (oltre all'autorete di Mandzukic) hanno bloccato il sogno mondiale della Croazia, regalando il trofeo alla Francia. Ma se nel calcio è andata male, dopo poco più di cento giorni potrebbero prendersi una rivincita col tennis. Dal 23 al 25 novembre, i ragazzi di Zeljko Krajan giocheranno l'ultima finale della Coppa Davis propriamente detta. Si gioca a Lille, in trasferta, contro la Francia di Yannick Noah. Se fate un salto sui siti delle agenzie di betting, scoprirete che – nonostante il fattore campo – i croati sono leggermente favoriti. Il motivo risiede nel grande stato di forma di Borna Coric, reduce dalla finale al Masters 1000 di Shanghai e addirittura in lizza per un posto tra i top-10. Il 22enne di Zagabria, allenato da Riccardo Piatti, potrebbe addirittura conquistare un posto come riserva alle ATP Finals. Difficile possa arrivarci da titolare, anche se la nona posizione sarà buona grazie al forfait di Juan Martin Del Potro. Ma questa è un'altra storia. Manca oltre un mese alla finale, ma c'è già un caso. La Hrvatskog Teniskog Saveza (HTS), la federtennis croata, è imbufalita per una deroga concessa ai francesi: il campo in terra battuta sarà pronto soltanto mercoledì 21 novembre, alle 9 del mattino. Le squadre, dunque, avranno appena due giorni di allenamento sul campo della finale. Il motivo è di natura logistica: sabato 17 novembre, lo Stade Pierre Mauroy di Lille ospiterà il test match di rugby tra Francia e Argentina. Per questo, i lavori potranno iniziare soltanto dopo la partita. E allestire un campo in terra battuta non è banale come stendere un tappeto sintetico. L'operazione richiede dalle 48 alle 60 ore: da qui, la richiesta di una deroga, prontamente accettata dalla Federazione Internazionale.