Riccardo Bisti
12 January 2017

I record in palio all'Australian Open...

Oltre ai titoli e ai trofei, l'Australian Open 2017 mette in palio una serie di traguardi storici. Dalla chance di Serena di superare Steffi Graf al tentativo di Nadal, che sogna di diventare l'unico bi-campione per ogni Major dell'Era Open, vediamo i primati più interessanti in ballo a Melbourne Park.
Il tennis è uno sport di numeri, statistiche, record. Punti di riferimento concreti. L'Australian Open 2017 non farà eccezione, mettendo in palio una serie di record e primati. Obiettivi che renderanno ancora più interessanti le due settimane di Melbourne Park. Ecco i più significativi.

SERENA E LA CACCIA ALLO SLAM NUMERO 23
Da quando il tennis è aperto ai professionisti, Steffi Graf e Serena Williams sono le giocatrici ad aver vinto più Slam: 22. In particolare, Serena ha messo il turbo dal 2012 a oggi, quando ha iniziato a lavorare con Patrick Mouratoglou. In pochi anni ha agganciato Steffi e adesso punta a superarla. Inoltre, un successo a Melbourne sarebbe funzionale per avvicinare Margaret Court, primatista assoluta con 24 titoli (di cui 13, tuttavia, sono arrivati in epoca dilettantistica). Serena è già la più titolata all' Australian Open, ma un eventuale successo sarebbe il settimo, proprio come le è riuscito a Wimbledon. 

DJOKOVIC VUOLE IL SETTEBELLO
Novak Djokovic ha vinto 12 Slam ed è il quarto Slammer di sempre, alle spalle di Roger Federer (17) e l'accoppiata Sampras-Nadal (14). Tuttavia, il serbo è stato il più bravo di tutti in Australia, con ben sei titoli tra il 2008 e il 2016. Soltanto Roy Emerson ha vinto quanto lui a Melbourne, ma anche in questo caso va fatta la distinzione tra dilettanti e professionisti. Dovesse vincere, diventerebbe il più titolato di sempre all'Australian Open, dove peraltro ha raccolto la sua prima partecipazione Slam, nel 2005 (quando perse al primo turno da Marat Safin). Dal 2008, anno della vittoria in finale su Jo Wilfried Tsonga, il serbo vanta un record di 54 vittorie e 3 sconfitte. Una volta arrivato in semifinale, non ha mai perso. Insomma, è il numero 2 del mondo, ma il favorito è ancora lui.

LA FORZA DEL SEEDING
La storia dice una cosa, il seeding un'altra. Serena Williams e Novak Djokovic saranno pure i favoriti, ma i numeri 1 del modo sono altri: Angelique Kerber ed Andy Murray. Per entrambi, è la prima volta in uno Slam. La Kerber avrà la responsabilità aggiuntiva di difendere il titolo dopo l'anno scorso. Ne ha la possibilità, visto che nel 2016 ha giocato tre finali Slam su quattro. Stessa storia per Murray, che aveva perso a Melbourne e Parigi prima di vincere Wimbledon, e dare il là a una corsa straordinaria. A 29 anni, è diventato numero 1 del mondo, risultato che gli ha permesso di diventare il primo “Sir” nel tennis. 

RAFA E QUEL SECONDO SUCCESSO A MELBOURNE...
Murray sarà pure un Cavaliere del Regno, ma Rafael Nadal resterà sempre il Re della Terra. Il suo problema è che a Melbourne si gioca sul plexicushion, peraltro più veloce che in passato. Lo spagnolo vanta un record mai ottenuto da nessun altro: ha vinto almeno uno Slam per dieci stagioni di fila (dal 2005 al 2014). Tuttavia, è a bocca asciutta da due anni e mezzo e l'anno scorso non ha raggiunto nemmeno un quarto di finale, prima volta dal 2004. Adesso sembra in forma e rilancia la sfida per diventare il terzo giocatore a vincere per almeno due volte tutti gli Slam. Fino ad oggi ci sono riusciti soltanto Roy Emerson e Rod Laver: l'unico Slam che Rafa ha vinto solo una volta è proprio l'Australian Open. Dovesse centrare l'impresa, il maiorchino sarebbe il primo a riuscirci interamente nell'Era Open. 

LA RAGAZZINA DEL 2000 (MA MARTINA ERA PIU' GIOVANE...)
L'Australian Open 2017 segnerà l'esordio, in un tabellone principale, di una giocatrice nata nel 2000. Si tratta di Destanee Aiava, 16enne di Melbourne, nata il 10 maggio 2000. La Aiava si è assicurata l'invito vincendo i Campionati Nazionali Under 18 a dicembre. Inoltre giocherà il doppio insieme all'amica Jaimee Fourlis (17 anni), pure lei in tabellone grazie al successo nei Play-Off australiani. La Aiava è allenata dalla madre, ex giocatrice di rugby costretta a imparare qualcosa di tennis quando la figlia, ad appena cinque anni, si era invaghita di Serena Williams. Un suo successo sembra improbabile: ad ogni modo, sarebbe la prima wild card ad aggiudicarsi l'Australian Open, ma non la più giovane: nel 1997, infatti, Martina Hingis era quattro mesi più giovane di lei. 

DYLAN ALCOTT PUNTA A UNA STRAORDINARIA TRIPLETTA
A Melbourne si giocherà anche il torneo wheelchair, con un favorito ben preciso: Dylan Alcott. Già vincitore nel 2015 e nel 2016 nella categoria “Quad”, si è distinto anche alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, dove ha vinto la medaglia d'oro sia in singolare che in doppio (insieme a Heath Davidson). Alcott è un atleta straordinario, poiché aveva vinto medaglie paralimpche sia a Pechino che a Londra...ma in un'altra disciplina: il basket. I recenti successi gli hanno consentito di vincere la Newcombe Medal, la più alta riconoscenza tennistica australiana: in caso di successo eguaglierebbe i tre titoli dell'americano David Wagner e si porterebbe a una sola lunghezza dal primatista assoluto Peter Norfolk, vincitore di quattro edizioni (di cui tre consecutive). 
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