09 April 2014

Ospite da Oscar al F&C

È l'attrice Pamela Villoresi, Viola ne 'La Grande Bellezza' di Paolo Sorrentino, pellicola-capolavoro vincitrice del Premio Oscar come miglior film straniero dell'anno. Un rapporto col tennis, il suo, che parte dal molto lontano...

Ospite da oscar al f&c

Dal Premio Oscar che ha riempito d’orgoglio l’Italia intera, alla terra battuta del Tennis Forza e Costanza, la strada è più breve di quanto si possa immaginare. A collegare due realtà così lontane è la racchetta di Pamela Villoresi (nella foto), la facoltosa borghese Viola nel capolavoro di Paolo Sorrentino, premiato come miglior film straniero nella rassegna più importante del mondo. Da qualche anno a questa parte, ogni volta che l’attrice toscana si trova a Brescia per il teatro o altri impegni lavorativi, si ferma per una tappa obbligata alla sede del Castello, per un’ora con la maestra Elisa Belleri o con Cesare Scaffidi, ex direttore del club. Una tradizione che si è rinnovata nei giorni scorsi. “Come tutta la città, che ormai mi ha adottata – spiega –, anche al circolo mi hanno accolto in maniera meravigliosa. Mi sono trovata benissimo sin dalla prima volta, e il fatto che la dirigenza guidata da Alberto Paris voglia conferirmi una tessera di socio onorario non può che farmi piacere. È un riconoscimento che mi riempie d’orgoglio”. Ma da dove nasce l’amore per il tennis? “Tanti anni fa mio padre è stato uno dei soci fondatori dello Sporting Prato, uno dei club più affascinanti d’Italia. Era un grandissimo appassionato e avrebbe voluto insegnarmi a giocare. Ma per ribellione adolescenziale mi sono sempre rifiutata. Ora, ovviamente, me ne pento”.

 

Sportivamente – prosegue l'attrice – nasco come nuotatrice e canoista, sport che adoro praticare d’estate, ma avevo bisogno di un’altra attività per riuscire a tenermi in forma nei periodi meno caldi”. Così ha scelto il tennis, iniziando a prendere lezioni nei luoghi più disparati. “Una settimana a Prato, l’altra a Roma, poi a Brescia, o ancora a Parigi: ovunque mi trovi per lavoro, se riesco, cerco di giocare. Essendo un’autodidatta e non riuscendo ad allenarmi con continuità, il tennis è lo sport in cui sono meno preparata, ma in fondo non importa. Lo trovo divertente e mi costringe a concentrarmi molto. Facendo attività fisica ogni giorno, la mia miglior qualità sul campo è la corsa. Se solo riuscissi a scendere in campo più spesso…”. Purtroppo non è sempre facile come quando si trova a Brescia, con il circolo situato poco distante dal suo hotel preferito. “Ero in città per il festival musicale ‘Lediecigiornate’ e chiesi di un posto all’aperto per giocare a tennis. Mi indicarono il Forza e Costanza, che posso tranquillamente raggiungere a piedi: una grande scoperta. Scambiare qualche colpo in mezzo ai fiori profumati, con le mura dell’antico castello sullo sfondo, è un perfetto scenario da film: un’altra grande bellezza.

 

Ufficio Stampa Tennis Forza e Costanza

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