Orgoglio Laver Cup: “La Davis guarda a noi”

Presentata a Chicago la seconda edizione del maxi-evento che coinvolge alcuni dei più forti. Secondo Federer, le proposte di modifica alla Davis potrebbero aver preso spunto proprio dalla Laver Cup: “Lo prendiamo come un attestato di stima”. Si gioca dal 21 al 23 settembre nell'immenso United Center. Biglietti (cari) in vendita da venerdì.

La prima edizione della Laver Cup è stata un clamoroso successo, sia di pubblico che di esposizione mediatica. L'elegante 02 Arena di Praga ha registrato il tutto esaurito e l'evento è stato trasmesso in centinaia di paesi. Rispettando l'alternanza tra Europa e Resto del Mondo (il principio è quello di imitare la Ryder Cup di golf), la seconda edizione si giocherà presso lo United Center di Chicago, uno dei palasport più capienti degli Stati Uniti, con i suoi 23.500 posti. Approfittando della mini-pausa tra Indian Wells e Miami, Roger Federer ha partecipato al lancio ufficiale dell'evento (previsto dal 21 al 23 settembre). Con lui c'erano Nick Kyrgios, Rod Laver e John McEnroe. Per lo svizzero era la prima volta a Chicago: parlando con i media, ha detto che spera di rivedere a Chicago lo stesso travolgente successo di Praga. Fino a quando ci sarà lui è difficile immaginare un flop, visto l'incredibile seguito raccolto in ogni parte del mondo. Il suo team di management è stato determinante nel lancio della competizione, realizzata in collaborazione con Tennis Australia. Come è noto, l'evento si snoda su tre giorni e vede una sfida tra Europa e Resto del Mondo. La novità più interessante riguarda il possibile cambio di format, possibile dopo la terza edizione. La Laver Cup si giocherà tutti gli anni, ad eccezione di quelli Olimpici. Dopo il 2019, dunque, ci saranno un paio d'anni per studiare eventuali modifiche. “Lungo la strada sono totalmente aperto a tutto – ha detto Federer – per esempio, ho già sentito qualcosa del genere da parte delle donne. Anche loro vorrebbero fare qualcosa del genere”.

"DAVIS? DIFFICILE ESSERE DISPONIBILI PER 4 WEEKEND, TUTTI GLI ANNI"
​Ogni squadra sarà composta da 6 giocatori, quattro dei quali saranno stabiliti dal ranking ATP dopo Wimbledon. Gli altri due sono scelti dai capitani (Borg per l'Europa, McEnroe per il Mondo) subito dopo lo Us Open. Presente a Chicago, dove peraltro ha vinto l'ultimo dei suoi 77 titoli, McEnroe ha detto che Kyrgios è già certo di un posto nella sua squadra. Inevitabile, visto che l'australiano ha partecipato alla presentazione. Ma è anche logico, visto che vorrà prendersi la rivincita dopo la sconfitta con Federer nell'ultimo singolare dell'anno scorso, chiuso 11-9 al super tie-break. Qualcuno si è già domandato se l'avvento della Rod Laver Cup abbia a che fare con le idee dell'ITF di modificare la Coppa Davis e ridurre il World Group a un evento di una sola settimana. “Per i giocatori è impegnativo dare la propria disponibilità per quattro weekend all'anno, tutti gli anni – ha detto Federer – quando ero giovane ho giocato parecchio in Coppa Davis e sono contento di averlo fatto. Ero felice che esistesse, ma alla fine era un po' troppo. Credo che la Laver Cup abbia provocato qualche cambiamento, che sia stata un'ispirazione per altri eventi che forse vedremo nel tennis. Ma è una buona cosa, lo prendiamo come un attestato di stima”. A ben vedere, l'idea di ridurre la Davis al formato che sarà votato in agosto a Orlando (e non è detto che passi...) era in discussione da anni. È però possibile che l'avvento – e il successo – della Laver Cup abbia velocizzato il processo.

BIGLIETTI IN VENDITA DAL 23 MARZO
​Meno diplomatica l'opinione di John McEnroe: a suo dire, la Laver Cup è stata diretta fonte di ispirazione per le eventuali modifiche alla Davis. “Il successo di questo evento non è certo passato inosservato. Quando mi hanno chiesto per l'ultima volta quante Davis ho vinto? Ve lo dico io: nessuno, negli ultimi 10 anni. Ed è molto triste, perché ho giocato molto in Coppa Davis e adoravo farlo”. I biglietti per la seconda edizione della Laver Cup saranno messi in vendita a partire da venerdì 23 marzo (salvo una prelazione per i possessori di carta di credito Chase), sia sul sito del torneo che sul circuito Ticket Master. La sensazione è che anche stavolta sarà un enorme successo di pubblico: chi fosse interessato, dunque, dovrà attivarsi con grande anticipo. “È stato fantastico fare squadra con giocatori che normalmente sono grandi rivali – ha detto Federer – affronto spesso gente come Nadal, Cilic, Zverev, Thiem e Berdych. Averli dalla mia parte, ricevere il loro tifo e i loro consigli, oltre a fare lo stesso per loro, è stato molto significativo”. Federer ha poi effettuato qualche scambio con Kyrgios, a uso e consumo dei fotografi, nei pressi della scultura Cloud Gate, uno dei luoghi simbolo di Chicago. Mancano 185 giorni all'evento, ma la febbre è già alta. Se è vero che i contenuti tecnici dell'evento sono piuttosto modesti – e lo abbiamo sottolineato – va detto che la promozione è davvero di primo livello, sia pure aiutata dal coinvolgimento di tante leggende. Difficile credere che sarà un flop, anche se il costo dei tagliandi sarà molto elevato: si partirà da un minimo di 260 dollari per l'abbonamento alle cinque sessioni (il massimo sarà 2.800$). Chi vorrà assistere a una singola sessione potrà cavarsela con 25 dollari, ma non ci saranno molti biglietti di questo tipo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA