PORTAFORTUNA VIERI
“Fognini è un muro di gomma” diceva Luca Bottazzi in telecronaca su Sky Sport, rincarando la dose: “È come quando una squadra di calcio mette undici giocatori davanti alla porta”. Iperboli, ma che rendono bene l'idea di quanto sia brillante la fase difensiva di Fabio. Alla fine ha chiuso con un saldo positivo tra colpi vincenti ed errori gratuiti (22 a 17), ma c'è un dato che più di altri impressiona: dei 12 scambi sopra i nove colpi, Fabio ne ha vinti 10. Con buona pace delle speranze di Kuhn, il cui obiettivo era “fargli giocare più palle possibili”. La verità è che Fognini è un tennista migliore di lui, almeno oggi, e nel tramonto della Florida lo ha mostrato dalla prima all'ultima palla. Se il primo set è stato pura accademia, nel secondo è si è fatto riacchiappare un paio di volte: tre break nei primi tre game (2-1 e servizio per Fognini), poi sul 3-2 uno sciagurato game di servizio permetteva allo spagnolo di agguantare la parità. Nessun problema: Fabio non ha cambiato espressione e si è preso il quinto break, stavolta risolutivo. Sul 5-4, Kuhn ha avuto una chance per riaprire tutto: Fognini la cancellava con un gran dritto al termine di un altro scambio combattuto, poi si procurava il matchpoint con un gran rovescio lungolinea che prendeva un filo di riga. Un servizio vincente lo spediva al terzo turno, per la gioia di coach Franco Davin e dell'amico Bobo Vieri, ormai suo portafortuna personale al Miami Open. Dando a Kuhn tutti gli alibi del caso, a partire da una maggiore età raggiunta solo pochi giorni fa, va detto che deve ancora migliorare. Ha le stimmate del guerriero, ha provato a destabilizzare Fognini con qualche “vamos”; ma il suo bagaglio tecnico non gli consentiva di fare chissà cosa. È bravo col rovescio, ma il resto del suo arsenale tennistico è ancora in costruzione. Resta comunque il più giovane spagnolo a vincere una partita nel circuito dai tempi di Nadal, e scommettere su di lui resta una giocata vincente. Ma questo Fognini è ancora fuori portata.
ATP MASTERS 1000 MIAMI – Secondo Turno
Fabio Fognini (ITA) b. Nicola Kuhn (SPA) 6-2 6-4