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Riccardo Bisti
01 February 2017

Nole prova a salvare una Davis ai minimi termini

Novak Djokovic sarà l'unico top-10 impegnato nel primo turno dell'Insalatiera 2017. Ma se fosse andato avanti in Australia, probabilmente, non ci sarebbe stato. Analisi di un primo turno (Italia a parte) che sorprende per la povertà dei contenuti tecnici. Solo Germania, Stati Uniti e Russia si presentano con la formazione-tipo.

Se Novak Djokovic fosse andato avanti all'Australian Open, il primo turno della Davis 2017 avrebbe sancito un record negativo: nonostante nove top-10 (solo l'Austria di Thiem è in Serie B) avessero diritto a giocare, soltanto Nole ha risposto alla convocazione. E allora si presentano diversi match di basso livello. 

GERMANIABELGIO (Francoforte, cemento indoor)
L'assenza di David Goffin dovrebbe essere decisiva. Reduce dai quarti in Australia, avrebbe avuto le sue chance sia contro Alexander Zverev che contro Philipp Kohlschreiber (ammesso che il capitano tedesco non decida di puntare su entrambi i fratelli Zverev). I soli Darcis e Bemelmans sembrano insufficienti per ribaltare un pronostico a senso unico.
GERMANIA: A. Zverev, Kohlschreiber, M. Zverev, Struff
BELGIO: Darcis, Bemelmans, De Greed, De Loore

AUSTRALIA – REPUBBLICA CECA (Melbourne, cemento)
Senza Berdych, i cechi partono sfavoriti ma non troppo. Con Kokkinakis infortunato e Tomic fuori (per il nervoso di Nick Kyrgios), i canguri potrebbero avere qualche problema contro Vesely e il redivivo Radek Stepanek, anche se capitan Navratil potrebbe preferirgli Satral in singolare. Può esserci partita: Jordan Thompson come secondo singolarista australiano non offre chissà quali garanzie...
AUSTRALIA: Kyrgios, Thompson, Groth, Peers
REPUBBLICA CECA: Vesely, Stepanek, Satral, Kolar

STATI UNITISVIZZERA (Birmingham, cemento indoor)
Senza Federer e Wawrinka, gli svizzeri avrebbero bisogno di un miracolo per espugnare la Legacy Arena. Chiudinelli e Laaksonen sono buoni singolaristi, ma il quartetto americano è compatto e superiore. Tutti i quattro convocati di Jim Courier partirebbero favoriti in singolare. L'obiettivo degli svizzeri sarà di conquistare un punto a risultato non ancora acquisito.
STATI UNITI: Sock, Isner, Querrey, Johnson
SVIZZERA: Chiudinelli, Laaksonen, Bossel, Bellier

GIAPPONE – FRANCIA (Tokyo, cemento indoor)
Avrebbe potuto esserci partita con Kei Nishikori, ma senza di lui il Giappone ha le armi spuntate. Anche la “Francia 2” varata da Yannick Noah (mancheranno Monfils, Tsonga e Pouille) dovrebbe passare all'Ariake Coliseum. Gasquet e Simon sono (nettamente?) più forti di Nishioka e Daniel. I padroni di casa punteranno sul fattore campo, ma non basterà. E poi non hanno un doppio, mentre la Francia schiererà Herbert-Mahut...
GIAPPONE: Nishioka, Danie, Sugita, Uchiyama
FRANCIA: Gasquet, Simon, Mahut, Herbert

CANADA – GRAN BRETAGNA (Ottawa, cemento indoor)
Può essere il match un match interessante. In teoria avrebbe dovuto esserci Raonic-Murray, ma entrambi hanno lasciato perdere. Nonostante Pospisil abbia più esperienza e Shapovalov sia il nome del futuro, la classifica dice che il sonnambulo Polansky è il numero 1 canadese. Favoriti i britannici, con Dan Evans supportato da Kyle Edmund, oltre ai doppisti Jamie Murray e Dominic Inglot. I canadesi avranno bisogno di un mezzo miracolo.
CANADA: Polansky, Pospisil, Shapovalov, Nestor
GRAN BRETAGNA: Evans, Edmund, J.Murray, Inglot

SERBIA – RUSSIA (Nis, cemento indoor)
Se fosse arrivato in fondo all'Australian Open, Djokovic avrebbe saltato questa partita e il primo turno del World Group sarebbe rimasto senza top-10. Invece Nole si trova a Nis e tanto basta per rendere favoriti i padroni di casa, guidati per la prima volta da Nenad Zimonjic (che peraltro si è auto-convocato come quarto uomo per il doppio). Con Nole e Troicki, la Serbia dovrebbe stare tranquilla, anche se la Russia dei giovani è un team di prospettiva. Khachanov e Medvedev saranno le colonne portanti di una squadra che, in questa tornata, farà a meno di Andrey Rublev.
SERBIA: Djokovic, Troicki, Lajovic, Zimonjic
RUSSIA: Khachanov, Medvedev, Kuznetsov, Kravchuk

CROAZIA – SPAGNA (Osijek, cemento indoor)
Il team che Zeljko Krajan è costretto a schierare è quasi offensivo per la competizione. D'altra parte, se sei un piccolo paese e ricevi buca da Cilic, Coric e Karlovic, diventa difficile attingere a un bacino umano così così. Skugor, Mektic, Pavic e Draganja potranno raccontare di aver sfidato la Grande Spagna, priva di Nadal ma con un quartetto di tutto rispetto, guidato da Roberto Bautista Agut. Senza Rafa, si ricompone la coppia Lopez-Lopez.
CROAZIA: Skugor, Mektic, Pavic, Draganja
SPAGNA: Bautista Agut, Carreno Busta, F.Lopez, M.Lopez

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