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Marco Caldara
18 November 2018

M.Bryan-Sock fanno (anche) i maestri

Dopo aver trionfato sia a Wimbledon sia allo Us Open, Mike Bryan e Jack Sock conquistano anche le ATP Finals, cancellando un match-point in finale a Herbert/Mahut. Un bel modo per salutarsi, visto che Bob Bryan è pronto a tornare in pista. Ora che il gemello si è riscoperto numero uno possono tornare la miglior coppia al mondo. Anche a 40 anni.
La suggestione è curiosa, ma il tennis è uno sport talmente strano che una rinascita può anche partire da un infortunio. Nella fattispecie, l’infortunio è quello all’anca di Bob Bryan, fermo da maggio, e la rinascita potrebbe essere quella della coppia di doppio più vincente di tutti i tempi, che andrà a ricomporsi il prossimo gennaio. Lui e il fratello Mike sembravano ormai agli sgoccioli da almeno un paio di stagioni, perché i titoli negli Slam non arrivavano più e in testa alla classifica c’era sempre più spesso qualcun altro, poi Bob è stato costretto a farsi da parte, Mike l’ha rimpiazzato momentaneamente con Jack Sock e ha ritrovato soddisfazioni che mancavano da tempo. Col nuovo compagno ha vinto prima Wimbledon, poi lo Us Open e quindi le ATP Finals. Mike era qualificato per l’evento dell’O2 sia con Bob (col quale ha giocato fino a Madrid) sia con Sock, tenuto in standby fino all’ultimo, quando l’altro Bryan ha deciso di prendersi ancora qualche settimana di tempo e ha dato il via libera all’altra coppia. In finale, i due l’hanno spuntata per 5-7 6-1 13/11 sui francesi Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut, rischiando sul serio il pasticcio quando, con la partita in pugno, si sono fatti rimontare un vantaggio di 9-4 nel match tie-break finale, bruciando un match-point dopo l’altro fino a che i rivali li hanno riagguantati sul 9-9. Una sesta chance fallita dagli americani sul 10-9 ha portato a un punto dal titolo i rivali, ma di match-point ne è poi arrivato anche un settimo e il braccio di Herbert non ha retto la situazione delicata: doppio fallo e 13/11 Stati Uniti, con Bryan che festeggia la quinta vittoria al Masters, naturalmente la prima senza il fratello. Risultato: a fine anno Mike, che inizialmente era piuttosto scettico all’idea di giocare senza Bob, è numero uno della classifica di doppio per distacco, e attende il ritorno del gemello per fissare nuove ambizioni, a quasi 41 anni.
"LE VITTORIE SONO PER BOB"
Bisognerà vedere le condizioni in cui Bob sarà in grado di tornare in campo dopo un infortunio così delicato, senza dimenticare che sotto certi aspetti Sock – che grazie al doppio ha reso meno amara una stagione orribile – è un giocatore migliore, ma il ritrovato entusiasmo di Mike potrebbe davvero ridare linfa a una coppia senza pari, capace di vincere qualcosa come 116 titoli ATP dal 2001 in avanti. “Per me tutto questo è qualcosa di speciale – ha detto Sock –, e ringrazio Mike per la chiamata di qualche mese fa, quando mi ha proposto di giocare insieme a lui. Tutte le nostre vittorie sono per Bob. Conosco questi due ragazzi da tantissimi anni, e siamo davvero grandi amici. So che Bob ha guardato tutte le nostre partite, e la vittoria è per lui”. Durante la premiazione, Mike ha confermato che la partnership con Sock è terminata col titolo alle Finals, perché Bob è pronto a tornare in pista. “Questo è il modo in cui uno si augura di iniziare e finire una collaborazione. Insieme a Jack è stato un anno incredibile, e visto che la nostra partnership sta per terminare, chiuderla con un titolo qui, contro le coppie più forti al mondo, è qualcosa di fantastico. A 40 anni certi momenti si apprezzano ancora di più. Uno prova a godersi al massimo tutto ciò che arriva, perché non puoi più avere la sicurezza di rivivere certe emozioni. Tutto ciò che è arrivato quest’anno era inatteso: a 40 vincere due Slam e finire l’anno così è qualcosa di incredibile”. L’augurio è che possa (ri)trovare un rendimento simile anche col fratello, che raggiungerà presto in California, mentre Herbert e Mahut dovranno aspettare ancora un po’ per smaltire la delusione al sole di qualche località paradisiaca. Infatti, prima di dire addio al 2018 li attende la finale di Coppa Davis, da venerdì a Lilla. Un’occasione importante per un pronto riscatto.

NITTO ATP FINALS - Finale doppio
M.Bryan/Sock (USA) b. Herbert/Mahut (FRA) 5-7 6-1 13/11
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