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Marco Caldara
15 November 2017

Grigor è nei 4: annientato un menomato Goffin

Bastano 73 minuti a Grigor Dimitrov per raggiungere Roger Federer nell'elenco dei semifinalisti delle Nitto ATP Finals. David Goffin, frenato da evidenti problemi al ginocchio sinistro, riesce a farsi vedere negli specchietti retrovisori del bulgaro solo nel finale di partita, ma il 6-0 6-2 è fin troppo chiaro. Goffin-Thiem decisiva in chiave semifinale.
Nei 48 anni di storia del Masters di fine anno, non era mai capitato che al via ci fosse un tennista bulgaro. Succede quest’anno grazie a Grigor Dimitrov, e il 26enne di Haskovo ha tutta l’intenzione di lasciare il segno. Proprio come successo a Roger Federer nella serata di martedì, anche quello che un tempo si pensava potesse diventare il suo (degno) erede sono bastati solamente due match per conquistare uno dei quattro posti per le semifinali. Merito di una bella vittoria contro Dominic Thiem e di un’altra gran prova contro David Goffin, mai in discussione per meriti suoi ma anche per gli evidenti problemi fisici del belga, menomato da un fastidio al ginocchio, incerottato già nel duello contro Rafael Nadal. Di fronte a un avversario in condizioni decisamente peggiori delle sue, lunedì sera il dolore di David era passato in secondo piano, ma specialmente nel secondo set si notava chiaramente come fosse tutt’altro che banale. Una difficoltà confermata da un non match di 73 minuti, iniziato malissimo e finito un tantino meglio, ma non a sufficienza per evitare la scoppola. Troppo centrato il Dimitrov formato 2017 per lasciarsi sfuggire un’occasione simile, e anche per non far pesare una differenza che ha prodotto un 6-0 6-2 senza storia, addirittura senza nemmeno partita per i primi nove game. A lui bastava fare il minimo indispensabile, perché al resto pensava Goffin, sbagliando in continuazione. Dice tutto il 2-13 del belga nel saldo fra vincenti ed errori a fine set: fino al 6-0 2-0 il 26enne di Rocourt non è riuscito a creargli nemmeno un grattacapo, poi Dimitrov ha sentito il peso del risultato che stava per arrivare e ha lasciato qualcosina, concedendo anche una palla del contro-break. Ma l’ha giocata con attenzione, ha vinto il nono game consecutivo e si è limitato a controllare fino alla fine.
GOFFIN TRA L’OBIETTIVO SEMIFINALE E LA DAVIS
Ci sono dei giorni in cui tutto ciò che tocchi diventa oro – ha detto un Dimitrov sorridente nell’intervista post match – e io lavoro per conquistarmeli. L’ideale è quando questi giorni capitano nelle occasioni più importanti. Mi sono mosso bene in campo, ho risposto spesso e ho giocato con fiducia nei miei colpi. Quando riesco a pensare poco il mio tennis ne guadagna. Sono felice di non essere stato costretto a giocare troppo”. La partita è stata talmente semplice che a un certo punto “Grisha” non sapeva più cosa aggiungere, se non tutta la sua felicità per una semifinale molto importante. È vero che si sta parlando di un Masters in forma minore, ma lui è uno di quelli che alle ATP Finals erano attesi da tempo, e il traguardo conquistato resta uno dei più importanti della sua carriera. Si è capito da tempo che non diventerà il fenomeno che ci si attendeva qualche anno fa, ma non appena i big hanno abbassato la guardia Dimitrov è uno di quelli che si sono fatti trovare pronti, raccogliendo prima una splendida semifinale all’Australian Open, poi il suo primo titolo in un Masters 1000 e quindi un posto fra gli ultimi quattro del torneo di fine anno. Per evitare di trovarsi di fronte Federer nella giornata di sabato dovrà al 99% vincere il girone intitolato a Pete Sampras, ma il forfait di Rafael Nadal gli ha dato una grossa mano. Venerdì il suo avversario sarà Pablo Carreno Busta, che esordirà in serata contro Dominic Thiem e a meno di un successo arriverà alla loro sfida già certo dell’eliminazione. Un altro vantaggio da sfruttare. Può continuare a sperare nella semifinale anche Goffin, anche se il ginocchio malandato, con una finale di Coppa Davis da giocare nel giro di una decina di giorni, suggerirebbe di lasciar perdere. In queste condizioni può vincere molto molto difficilmente, e rischierebbe solo di aggravare una situazione già molto complessa.

NITTO ATP FINALS – Seconda giornata Gruppo Sampras
Grigor Dimitrov (BUL) b. David Goffin (BEL) 6-0 6-3
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