SHARAPOVA IN SCADENZA CON NIKE
Oggi sembra essere arrivata la fumata bianca: le recenti immagini della Halep, non solo quelle in campo, la ritraggono con il noto “baffo” americano, che dunque ha effettuato il secondo “colpo” negli ultimi mesi dopo aver strappato Sloane Stephens a Under Armour (a 1,5 milioni all'anno più eventuali bonus). La quasi ufficialità dell'accordo con Nike arriva pochi giorni dopo la curiosa proposta di Vasile Dincu, ex politico rumeno, il quale aveva utilizzato la sua pagina Facebook per proporre una sponsorizzazione... di Stato per la Halep. Indignato per i mancati guadagni di Simona, aveva lanciato un appello a tutta la popolazione rumena, invitando tutti a versare un euro. Era stato creato anche un sito internet, “Romania for Halep”, che però risulta già irraggiungibile. “Se almeno 3 milioni di persone lo facessero, potremmo inserire lo stemma o la bandiera rumena sugli abiti di Simona. Lo dico anche perché la Romania non ha partecipato alla sua formazione, lasciando che fosse la sua famiglia a investire”. L'iniziativa non ha avuto grande successo, con poco più di 230 “like” e un centinaio di commenti. Qualcuno ha anche accusato Dincu di aver fatto un gesto politico, autopromozionale. Lui ha replicato dicendo di essere ormai fuori dal giro della politica, e di aver soltanto trattato un argomento di interesse comune. Le chiacchiere, tuttavia, dovrebbero essere giunte al termine: Simona Halep vestirà Nike già a partire dal torneo di Doha, la prossima settimana. Per il resto, i soliti bene informati sostengono che l'accordo con la rumena sia una forma di pressione indiretta su Maria Sharapova, ormai giunta all'ultimo anno di contratto con Nike. Gli americani sarebbero ben disposti a rinnovare, ma a cifre più basse rispetto all'accordo precedente: 70 milioni spalmati su otto anni. La questione doping ne avrebbe minato l'immagine, almeno sul piano commerciale. E Nike vorrebbe risparmiare.