LUCA GIACOMINI: Insieme a Pellegrino, è l'unico nato nel 1997 tra i papabili. A differenza degli altri, ha giocato prevalentemente nei tornei Futures. Tra gli attuali “Best Eight” è l'unico a non aver ricevuto neanche una wild card. Per questo, la sua attività Challenger è stata piuttosto limitata. Nei tre tentativi di giocare le qualificazioni, tuttavia, per due volte le ha passate e in un'occasione ha addirittura superato il primo turno. Va detto che spesso è andato a giocare in posti lontani, dove forse il livello non è così alto. Il suo miglior risultato è stata la finale a un Futures in Ucraina.
Classifica 1 gennaio: 878 – Classifica attuale: 639
Partite vinte nei Challenger: 1
NEXT GEN ITALIA - IL RANKING
1. Gian Marco Moroni - 246
2. Raul Brancaccio - 107
3. Jacopo Berrettini - 72
4. Riccardo Balzerani - 59
5. Andrea Pellegrino - 52
6. Giovanni Fonio - 41
7. Enrico Dalla Valle - 38 punti
8. Luca Giacomini - 36 punti
9. Liam Caruana - 31 punti
10. Francesco Forti - 22 punti
Detto che in nona posizione c'è Liam Caruana, l'italoamericano che si allena (anche) in Argentina e che sta facendo un'enorme fatica dopo essersi fatto notare a inizio stagione giocando il main draw al torneo ATP di Auckland, i numeri evidenziano come
nessun azzurro sembri in grado di competere con i migliori Under 21. Lo stesso Moroni è piuttosto lontano, avendo giocato soltanto un paio di match di qualificazione nel circuito maggiore. Però, almeno, si è costruito una dimensione importante nei Challenger, in cui ha vinto il doppio di partite di main draw rispetto a tutti gli altri... messi insieme! Un dato che non doveva essere ignorato: al contrario, il 2 novembre scenderà in campo a Milano correndo esattamente gli stessi rischi di Berrettini nel 2017. Siamo sinceri: nessuno degli italiani ha chance di essere competitivo alle Next Gen Finals (salvo miracoli, peraltro auspicabili), dunque la wild card ha un valore soprattutto economico. La sola partecipazione garantirà la bellezza di 52.000 dollari (
con bonus enormi in caso di vittorie), cifra che fa gola a tutti.
Cifra che sarebbe più corretto assegnare a chi è stato (nettamente) superiore agli altri nel resto della stagione, e non messa in palio in un torneino senza particolare valore tecnico.