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Marco Caldara
10 November 2018

Un baby Re già pronto per fare il grande

È di Stefanos Tsitsipas l'edizione 2018 delle Next Gen ATP Finals. Dopo un avvio incerto il greco mostra di averne di più di De Minaur, alza il livello e la spunta in quattro set, incassando oltre 400.000 dollari. Era il più forte del lotto e ha vinto meritatamente. Anche se l'età glielo permetterebbe, a Milano sarà dura rivederlo: nel 2019 deve puntare a Londra.
Il parterre era di ottimi giocatori, ma solo uno dei partecipanti alle Next Gen ATP Finals 2018 sembra avere le stimmate del numero uno. Si chiama Stefanos Tsitsipas, è nato ad Atene e non è affatto un caso che il titolo se lo sia preso proprio lui, chiudendo – almeno simbolicamente – un percorso di formazione che a Milano, due anni fa, aveva vissuto una delle sue tappe più importanti. Nel maggio del 2016 il greco trionfò al Trofeo Bonfiglio e poi andò a vincere il Roland Garros juniores, prima di buttarsi con più insistenza nel tennis dei grandi, mentre stavolta, battendo in finale Alex De Minaur per 2-4 4-1 4-3 4-3, è come se abbia chiuso la sua fase di lancio, alla vigilia di un 2019 che promette grandi, grandissime cose. Come biglietto da visita per un posto fra i big vale di più la finale al Masters 1000 di Toronto o il numero 15 del mondo occupato questa settimana, ma anche il titolo degli under 21 ha il suo valore: Stefanos l’ha cercato, l’ha voluto e l’ha meritato, andando a prenderselo in una bella finale, di alto livello, contro uno che promette di diventare in futuro uno dei suoi più grandi rivali. Ieri si sono spartiti i due “award” dell’ATP destinati ai giocatori più migliorati nel corso dell’anno (al greco il “Most Improved”, all’australiano il “Newcomer”), ma stavolta uno dei due doveva accontentarsi del secondo posto ed è toccato a De Minaur, partito meglio ma poi gradualmente superato dall’intensità del tennis di Tsitsipas, capace di tenere un ritmo più sostenuto. La differenza è stata minima, ma a certi livelli e con regole che riducono tutto a pochissimi punti importanti basta poco per decidere una partita. I dettagli l’han fatto a favore del 20enne greco, che chiudendo il torneo da imbattuto – come riuscì a Chung nella prima edizione– ha visto lievitare l’assegno del vincitore fino al 407.000 dollari, premio inferiore solo a quello incassato d’estate alla Rogers Cup, quando mise in fila quattro top-10 (Thiem, Djokovic, Zverev, Anderson) prima di arrendersi a Rafael Nadal.
NEL 2019 ALLE ATP FINALS DI LONDRA?
Dopo un primo set deciso dall’aggressività di De Minaur, e un secondo risolto da uno splendido game di risposta di Tsitsipas (il secondo), la partita è stata decisa da due tie-break, simili nella sostanza e anche nell’esito, meritatamente favorevole al greco. Perché anche se De Minaur ha lottato fino alla fine, rimanendo appiccicato alle caviglie dell’avversario con una grinta che lo porterà lontano e un tennis (dritto in primis) che continua a progredire, dall’avvio del secondo set in poi Tsitsipas ha mostrato di avere qualcosa in più. Non si è più lasciato più aggredire, prendendo il comando di buona parte degli scambi e obbligando De Minaur a trovare qualche soluzione diversa. L’australiano di Alicante l’ha fatto bene, risolvendo tanti punti con un uso intelligente della smorzata, ma quando è stato il momento di tirare fuori qualcosa in più non ha trovato le risposte che cercava. I due tie-break sono stati risolti allo stesso modo, dallo stesso errore dell’australiano, sul 4-3 del primo e sul 3-3 del secondo. In entrambi i casi ha messo in rete un comodo diritto, aprendo la porta all’allungo di Tsitsipas, che una volta ottenuto il mini-break non si è più voltato indietro. Un diritto lungo di De Minaur gli dava partita e titolo, festeggiato con un tuffo sul GreenSet del Padiglione 1, casa di un torneo che si è scaldato solo da venerdì, dopo tre giorni così così. “Con questa città ho un rapporto speciale – ha detto Tsitsipas al microfono di Diego Nargiso –, e dopo il titolo al Bonfiglio ho aggiunto un altro successo importante. Mi sono sentito a casa, in una grande atmosfera, e sono onorato di aver avuto l’opportunità di giocare e vincere qui. È stata una grandissima finale, e devo fare i complimenti anche ad Alex. Ha un grande tennis e grande personalità: si merita di arrivare al top e di vincere tanti titoli”. Magari anche quello del polo fieristico di Rho: sulla carta potrà provarci per altri due anni, così come Tsitsipas avrà la possibilità (anagrafica) di tornare a difendere il titolo nel 2019. Anche se di questo passo sarà più probabile vederlo a Londra: il suo tennis è già a quei livelli.

NEXT GEN ATP FINALS – FINALE
Stefanos Tsitsipas (GRE) b. Alex De Minaur (AUS) 2-4 4-1 4-3 4-3
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