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L'approccio è amaro, ma Liam può migliorare

Partono in salita le Next Gen Finals di Liam Caruana: il romano del Texas racimola quattro giochi contro Alex De Minaur, mostro di solidità e difesa. Per conquistare vittoria e vetta del girone B gli bastano 55 minuti, nei quali emerge la scarsa abitudine dell'azzurro a giocare a certi livelli. Il KO è duro da digerire, ma domani c'è già un'altra chance.
Non avrà i centimetri di Zverev, il talento di Tsitsipas o la potenza di Rublev, ma c’è un motivo se per gli appassionati di mezzo mondo Alex De Minaur è già diventato “DeMon”. Perché il demonio (in senso positivo) l’australiano cresciuto ad Alicante ce l’ha dentro, racchiuso in un fisico da juniores che malgrado gli appena 19 anni non gli ha impedito di arrivare già al numero 31 della classifica ATP, con numerose promesse di fare tanta altra strada. Come se ce ne fosse bisogno le ha ribadite anche nel suo primo match alle Next Gen ATP Finals, dove è arrivato con due anni d’anticipo (unico della pattuglia) e prova a lasciare il segno, partendo da un esordio lampo contro Liam Caruana. I buoni propositi del romano del Texas, passato dalle qualificazioni dello scorso fine settimana allo Sporting Milano 3 di Basiglio, sono franati di fronte a un 4-1 4-1 4-2 in appena 55 minuti di partita a senso unico, che nemmeno le regole innovative sono riuscite a tenere un po’ in bilico. In teoria sembrano studiate per offrire imprevedibilità, e quindi dare una mano al giocatore meno forte o meno in palla, perché senza vantaggi e col tie-break anticipato al 3-3 basta pochissimo per prendersi un set. Ma in realtà, almeno in questo caso, short set e no-ad non hanno fatto altro che semplificare il compito del più forte, insieme alla scarsa abitudine di Caruana a mettere piede in certi palcoscenici. È andato tutto velocissimo, come le gambe del 19enne di Sydney (dove lo scorso gennaio ha giocato la sua prima finale ATP), che ha annusato il break già in apertura ed è entrato nel tennis e nella testa di Caruana poco più in là, senza chiedere permesso, prendendosi il primo set in 14 minuti e il secondo dopo altri 20, con due game (su tre) vinti al punto secco.
C’È SUBITO UNA SECONDA CHANCE
Un dettaglio, quello dei due deciding point non sfruttati, che fa tutta la differenza del mondo: Caruana sulle proprie piccole chance è mancato, soprattutto su quella che sul 3-1 40/40 avrebbe riaperto il secondo set (brutta risposta di rovescio affossata in rete su una seconda di servizio dell’australiano), mentre De Minaur se l’è prese praticamente tutte e ha obbligato l’azzurro al ruolo di spettatore del suo stesso match. I suoi tentativi finivano sempre per sbattere contro la solidità del pupillo di Lleyton Hewitt, efficace al servizio e ancora di più nel mettere un’enorme pressione sulle seconde di Caruana. Lo schema è stato spesso lo stesso: si spostava per rispondere col rovescio e poi via a rete, sfruttando la rapidità del campo e dei suoi piedi. Una strategia che ha mandato l’azzurro nel pallone, togliendogli la possibilità di organizzare il proprio gioco e via via anche la speranza, spenta definitivamente quando un brutto game sull’1-1 del terzo set ha dato a De Minaur break, partita e testa del Gruppo B, con due set di vantaggio sull’altro vincitore di giornata Andrey Rublev. All’azzurro, invece, resta tanta delusione per un risultato che, per quanto la differenza di categoria con De Minaur e con gli altri del suo girone sia evidente (e prevedibile), risulta comunque un tantino ingeneroso. Un boccone amaro ma da digerire in fretta, visto che il bello della sempre discussa formula del round robin è che offre immediatamente una nuova possibilità. La sua sarà domani pomeriggio, contro Taylor Fritz. Da ragazzini, per un buon periodo, i due si sono anche allenati insieme. Chissà che vedere un volto famigliare dall’altra parte della rete non possa dare una mano all’azzurro. A Quinzi, dodici mesi fa, aveva fatto bene.

NEXT GEN ATP FINALS – Prima giornata Gruppo A
Stefanos Tsitsipas (GRE) b. Jaume Munar (ESP) 4-3 4-3 3-4 4-2
Frances Tiafoe (USA) b. Hubert Hurkacz (POL) 4-1 4-2 2-4 4-3

NEXT GEN ATP FINALS – Prima giornata Gruppo B
Andrey Rublev (RUS) b. Taylor Fritz (USA) 4-2 1-4 3-4 4-3 4-2
Alex De Minaur (AUS) b. Liam Caruana (ITA) 4-1 4-1 4-2
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