PASTA ALLE 9 DEL MATTINO
Coric martellava bene col rovescio e insisteva anche col dritto, colpo da cui ha ottenuto un buon numero di vincenti ma che poi lo ha un po' abbandonato sul più bello. Un altro dritto vincente gli dava un break in apertura di secondo, ma quando il match sembrava in dirittura d'arrivo sono subentrati i nervi. Federer lo ha capito e ha ridotto il numero degli errori gratuiti. Senza avere la solita brillantezza, così come poca sicurezza nello scendere a rete, ha preferito edificare la vittoria partendo dalle basi. Un dritto lungo di Coric spediva il match al terzo, eppure il croato prendeva nuovamente un break di vantaggio, peraltro per ben due volte. C'erano ragioni tecniche precise: Federer soffre la solidità estrema del miglior Djokovic. Pur non arrivando a quei livelli, il croato ha cercato di proporre lo stesso tipo di gioco, fatto di tante rincorse, notevole profondità e buone soluzioni con il colpo più naturale (il rovescio). Ma anche stavolta, dal 4-2, si è disunito e ha lasciato strada a Federer, sigillando il match con un dritto in corridoio. Contro Juan Martin Del Potro giocherà la 147esima finale della sua strabiliante carriera. Scenderà in campo non prima delle 13, orario più tradizionale rispetto a quello di oggi. L'ultima volta che aveva giocato un match così presto al mattino risaliva al 2006. “In effetti mi sono appena svegliato, poi ho mangiato un piatto di pasta alle 9.15 – ha detto Federer – era delizioso. Più in generale, ho dovuto combattere per tenere la palla in campo, mentre Borna è stato implacabile con colpi pesanti e profondi”. Alla fine, l'ha sfangata anche stavolta. Ma attenzione a Coric, soprattutto per la stagione sul rosso. Intanto lunedì salirà al numero 36 ATP: c'è da scommettere che salirà in fretta.
ATP MASTERS 1000 INDIAN WELLS – Semifinali
Roger Federer (SUI) b. Borna Coric (CRO) 5-7 6-4 6-4
Juan Martin Del Potro (ARG) b. Milos Raonic (CAN) 6-2 6-3