Nadal-Nike: e se il rinnovo fosse a rischio?

Scadrà a fine 2018 l'accordo tra Rafael Nadal e Nike: l'attuale contratto gli frutta 10 milioni all'anno. I recenti cambi di Djokovic (Lacoste) e Federer (Uniqlo) hanno alzato l'asticella dei guadagni: è legittimo pensare che Rafa non voglia essere da meno. In mancanza di un sostanzioso aumento, alla finestra ci sarebbe...

L'indiscrezione sui contatti tra Roger Federer e Uniqlo si è rivelata esatta. Quando ha messo piede sul Centre Court per il primo turno di Wimbledon, lo svizzero indossava un completo del marchio giapponese. Qualche settimana prima, gli avevano messo sotto il naso un impressionante contratto da 300 milioni di dollari per dieci anni: impossibile non firmare, nemmeno se sei già tra gli sportivi più ricchi del pianeta. Se ne è parlato molto nei primi giorni del torneo, anche perché lo svizzero aveva sempre vestito Nike. Oggi, più timida, emerge un'indiscrezione riguardante Rafael Nadal. Il miglior sportivo spagnolo di tutti i tempi, nonché miglior tennista di sempre sulla terra battuta, è uno storico testimonial Nike. Tuttavia, i recenti cambi di Federer e Djokovic (lo scorso anno, il serbo è passato da Uniqlo a Lacoste) fanno pensare che il rinnovo con il “baffo” americano non sia così scontato. Rafa ha firmato un accordo di cinque anni in scadenza a fine 2018 e non è detto che venga rinnovato. L'attuale contratto gli garantisce 10 milioni di dollari all'anno, cifra importante ma lontana da quella intascata da Federer e inferiore a quanto Lacoste versa nel conto corrente di Djokovic: 18 milioni all'anno. Senza dimenticare che il serbo ha un contratto a parte per le scarpe: Asics ha preso il posto di Adidas e gli garantisce 6 milioni. Visto che Uniqlo non produce calzature, anche Federer mantiene un legame con Nike, anche se c'è da risolvere la questione del marchio “RF”, per adesso ancora appartenente agli americani. Per questo, si vocifera che Roger abbia giocato a Wimbledon con scarpe Nike, gratuitamente, come "segno di buona volontà".

NIKE RIMANE LA PRIORITÀ
In questo momento, Nadal prende più o meno la stessa cifra di Kei Nishikori: 10 milioni all'anno. Per quanto il giapponese sia un'icona nel suo paese, e anche in Asia, la popolarità di Rafa è un'altra cosa. E allora è legittimo pensare che possa guadagnare di più, anche in virtù di una carta d'identità meno ingiallita rispetto a quella di Federer. Nel solo 2018, Nadal ha intascato 6.717.922 di premi ufficiali. Tuttavia, è ben consapevole che neanche vincendo tutto raggiungerebbe le cifre guadagnate da Federer. Vista la sua immensa popolarità e gli ottimi risultati, c'è da credere che dal 2019 possa strappare un contratto ancora più vantaggioso. Secondo alcune indiscrezioni, il maiorchino desidererebbe continuare a vestire Nike. Intanto perché è un tipo abitudinario e non ama troppo i cambiamenti, ma anche perché si trova bene ed è soddisfatto delle attenzioni che gli vengono riservate. Rafa è stato protagonista di tante (e fortunate) campagne pubblicitarie, anche insieme ad altri top-testimonial. Inoltre c'è un accordo che coinvolge la Rafa Nadal Academy di Manacor, maxi progetto inaugurato un paio d'anni fa (e che a fine agosto ospiterà un torneo Challenger): Nike produce l'abbigliamento ufficiale dell'accademia. Tuttavia, dopo l'uscita di scena di Federer, lo spagnolo è diventato il principale testimonial tennistico di Nike, anche più di Serena Williams.

UNDER ARMOUR ALLA FINESTRA?
La sua popolarità ha varcato i confini dell'Europa e c'è dunque la speranza di firmare un accordo più ricco, in linea con le cifre guadagnate da Federer e Djokovic. Se Nike non dovesse presentare un'offerta soddisfacente, Rafa inizierebbe ad ascoltare le offerte delle altre aziende. In prima linea ci sarebbe Under Armour, attuale sponsor tecnico di Andy Murray e che qualche mese fa si è vista scippare Sloane Stephens proprio da Nike. Non c'è dubbio che certi spifferi siano arrivati agli uffici di Beaverton. Il tempo ci dirà se Nike sarà pronta a un sacrificio per continuare a vestire Rafa: in caso contrario, in campo maschile si ritroverebbe con il solo Grigor Dimitrov come testimonial tra i top-10. Un po' poco, anche volendo essere ottimisti per l'immediato futuro di Nick Kyrgios e Denis Shapovalov, i più forti giovani griffati Nike. In questi giorni, la questione del rinnovo non è tra le priorità di Nadal: dopo la sconfitta in semifinale a Wimbledon si è preso qualche giorno di vacanza a Ibiza, una delle sue mete preferite (dove peraltro è tra i proprietari del ristorante Zela insieme a Cristiano Ronaldo, Enrique Iglesias e Pau Gasol). Nadal si sta godendo un po' di mare, in compagnia di alcuni amici, a bordo della sua maxi barca Beethoven, gigante di 23 metri acquistato nel settembre 2015 al Salone Nautico di Cannes, al costo di 2,5 milioni di euro. Rafa, già certo di restare al numero 1 ATP fino allo Us Open, tornerà in campo al Masters 1000 di Toronto.

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