UNDER ARMOUR ALLA FINESTRA?
La sua popolarità ha varcato i confini dell'Europa e c'è dunque la speranza di firmare un accordo più ricco, in linea con le cifre guadagnate da Federer e Djokovic. Se Nike non dovesse presentare un'offerta soddisfacente, Rafa inizierebbe ad ascoltare le offerte delle altre aziende. In prima linea ci sarebbe Under Armour, attuale sponsor tecnico di Andy Murray e che qualche mese fa si è vista scippare Sloane Stephens proprio da Nike. Non c'è dubbio che certi spifferi siano arrivati agli uffici di Beaverton. Il tempo ci dirà se Nike sarà pronta a un sacrificio per continuare a vestire Rafa: in caso contrario, in campo maschile si ritroverebbe con il solo Grigor Dimitrov come testimonial tra i top-10. Un po' poco, anche volendo essere ottimisti per l'immediato futuro di Nick Kyrgios e Denis Shapovalov, i più forti giovani griffati Nike. In questi giorni, la questione del rinnovo non è tra le priorità di Nadal: dopo la sconfitta in semifinale a Wimbledon si è preso qualche giorno di vacanza a Ibiza, una delle sue mete preferite (dove peraltro è tra i proprietari del ristorante Zela insieme a Cristiano Ronaldo, Enrique Iglesias e Pau Gasol). Nadal si sta godendo un po' di mare, in compagnia di alcuni amici, a bordo della sua maxi barca Beethoven, gigante di 23 metri acquistato nel settembre 2015 al Salone Nautico di Cannes, al costo di 2,5 milioni di euro. Rafa, già certo di restare al numero 1 ATP fino allo Us Open, tornerà in campo al Masters 1000 di Toronto.