L'OPINIONE DI DJOKOVIC E MURRAY
Nel messaggio di Hordorff sono riportate le parole di Novak Djokovic, presidente del Players’ Council dell’ATP, e del numero uno del mondo Andy Murray. “
L’unica cosa che vogliono cambiare - ha detto "Nole" -
è la finale in sede neutra, e credo che nessuno sia d’accordo. Vorrebbe dire togliere ai giocatori l’unica cosa che gli piace della competizione, ovvero la possibilità di giocare in casa e davanti al proprio pubblico”. Gli fa eco Murray: “
nel consiglio dei giocatori nessuno è d’accordo all’idea di una finale in sede unica. Ci sono un sacco di temi che si possono discutere, per cercare di migliorare. Ma per il momento non ne abbiamo toccato nemmeno uno”.
Il punto che metti tutti d'accordo è quello di tagliare la giornata di venerdì, giocando solo sabato e domenica con incontri al meglio dei tre set. Secondo Djokovic la Federazione Internazionale non è stata molto recettiva, anche se in realtà già da qualche mese circola
la voce che vorrebbero presto fare una prova nel Gruppo 1, che dovrebbe cambiare nome in “World Group II” come in Fed Cup, pur lasciando a sedici le formazioni della Serie A. Il messaggio della DTB (non è un comunicato ufficiale, ma Hordorff è un membro del board e parla a nome della Federazione) si conclude con un punto cardine: “
le modifiche a Coppa Davis e Fed Cup devono essere accettate dei giocatori, perché sono loro a renderle uniche e fantastiche. Combattiamo insieme per dare un futuro migliore a questi due eventi, con la speranza che le nazioni stoppino i piani di David Haggerty”. Un messaggio forte, che lascia intendere come presto si accoderanno altre voci, e poi altre ancora. E a quel punto, per evitare che le modifiche finiscano per peggiorare la situazione, l’ITF sarà costretta ad aprire le orecchie.