Milano, Cecchinato e Volandri avanti

Nel challenger milanese all'Harbour Club, vincono sia il livornese che il palermitano mentre l'argentino Berlocq ipnotizza Gianluigi Quinzi. Out anche Basso... di GIORGIO VALLERIS

Milano, cecchinato e volandri avanti

di Giorgio Valleris - foto Francesco Peluso

 

Dopo la scorpacciata di successi azzurri di ieri, il primo turno dell'Aspria Tennis Cup 2016 Trofeo Milano Vip si chiude con un bilancio più che positivo anche se arrivano i primi, prevedibili ko. Ma intanto c'è da annotare la grande prova di Marco Cecchinato, che vince in rimonta un match tutt'altro che agevole contro l'argentino Juan Ignacio Londero, reduce dalla semifinale nel Challenger di Perugia. Nel primo set il giocatore siciliano commette qualche errore gratuito di troppo e nel secondo rischia grosso prima di trovare un 7-5 che gli regala fiducia e che “stende” l'avversario, incapace di reagire nel terzo e decisivo parziale. Una prova di grinta e carattere da parte dell'allievo di Massimo Sartori che fa ben sperare in vista del prosieguo del torneo.

 

Nel derby azzurro tra Filippo Volandri e Lorenzo Sonego, il 34enne livornese riesce ad imporsi grazie all'esperienza. Decisivo il sesto, interminabile gioco del primo set, quando Volandri salva tre pericolosissime palle break prima di dilagare. Negli ottavi, il tennista toscano sfiderà lo spagnolo Daniel Gimeno-Traver (3-2 in favore dell'azzurro i precedenti).

 

Resta un pizzico di amaro in bocca per Gianluigi Quinzi che, contro l'argentino Carlos Berlocq, tiene botta per un set prima di cedere all'esperto giocatore di Buenos Aires. Sotto 5-2, il talento marchigiano è bravo a impattare sul 5-5 prima di subire la zampata di Berlocq che, con tanto mestiere, riesce a mettersi in tasca il primo parziale. Nel sesto gioco del 2° set il 20enne di Porto San Giorgio perde la battuta a 15 e l'avversario ipoteca di fatto il match. Ora sulla strada di Berlocq, comunque uno dei favoriti per il titolo, c'è il belga Yannik Reuter. Difficile chiedere di più, invece, ad Andrea Basso. L'allievo di Diego Nargiso, dopo aver festeggiato ieri la prima qualificazione in un main draw di un Challenger in carriera, non è riuscito nell'impresa di fermare Rogerio Dutra-Silva, prima testa di serie del torneo e finalista della passata edizione. Per lui adesso c'è l'unico altro belga in tabellone, cioè Arthur De Greef che si è sbarazzato del gigante cileno Nico Jarry, rivelazione del week end di qualificazione.

 

Domani in campo “apre le danze” Gianluca Mager contro il serbo Miljan Zekic e a seguire il derby azzurro tra Matteo Donati ed Edoardo Eremin. L'unico precedente tra i due risale al 2013 quando il tennista piemontese si impose al terzo set nel Futures di casa a Biella. Sulla strada del 28enne veneto Matteo Viola c'è invece il finalista del Trofeo Bonfiglio 2013, il giovane serbo Laslo Djere.

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