Seppi perde e allarma Roma: “è calata la voglia”

Andreas Seppi continua il suo periodo difficile cadendo al primo turno degli Internazionali d’Italia, battuto da Nicolas Almagro in un match che poteva andare diversamente. Ma il problema è un altro: in conferenza stampa l'azzurro ha confessato di aver un po’ perso la voglia. A 33 anni è anche normale, ma per l’Italia sarebbe davvero una cattiva notizia.
ROMA – Non sono passati nemmeno due giorni completi di torneo, e le speranze dell’Italia al maschile sono già aggrappate al solo Fabio Fognini, che tornerà in campo martedì sera alle 21 per il big match contro Andy Murray. Con Paolo Lorenzi sconfitto dal polpaccio, e i giovani alla prima esperienza a livello ATP, era difficile sognare chissà quale torneo, ma da Andreas Seppi era lecito attendersi qualcosa in più, anche in virtù di quel sorteggio che l’ha accoppiato a un qualificato. Il problema, anche se l’azzurro ha minimizzato (“c’erano parecchi avversari di buon livello”), è che quel qualificato è diventato Nicolas Almagro, ex top-10 con all’attivo tredici titoli ATP, e pure un gran bel match contro Novak Djokovic solo la scorsa settimana. Così il coefficiente di difficoltà del tuffo dell’azzurro negli IBI17 si è alzato, e il duello sul Campo Centrale ha premiato lo spagnolo, a segno per 7-6 6-3 in un match deciso dal primo set. Seppi l’ha tenuto a galla un sacco di volte, prima recuperando un break, poi cancellando ben sette palle-break sul 4-4, quindi altre quattro sul 5-5, e sembrava aver svoltato con una gran partenza nel tie-break. Invece è lì che ha perso il match, da quel 5-2 e servizio che andava sfruttato, e invece non l’ha visto arrivare nemmeno a set-point. Il crollo del secondo ne è stata solo la conseguenza: Almagro ha continuato allo stesso ritmo, mentre Seppi ha perso due volte di fila la battuta e ha ripreso a giocare solamente sul 5-1, ma ormai i buoi erano scappati. Un rovescio in rete ha permesso al rivale di portare il pollice alla bocca, esultanza coniata a marzo dopo la nascita del primogenito Nico junior, mentre a lui è costato il terzo KO al primo turno nelle ultime quattro apparizioni al Foro Italico. Dallo splendido quarto del 2013, una delle più grandi dimostrazioni di “forza” del pubblico del Pietrangeli, agli Internazionali l’azzurro ha vinto appena un incontro.
PAROLE FIGLIE DELLA DELUSIONE?
In campo mi sentivo bene – ha detto in conferenza stampa un Seppi super amareggiato – e avevo la sensazione di poter fare qualcosina in più, ma non ci riuscivo. Peccato per quel 5-2: ho perso due punti lunghi che avevo in mano. È da un po’ che mi capita di perdere dei set in questo modo, e poi si fa dura. Partire un set sopra o un set sotto, in questo momento fa una differenza enorme anche dal punto di vista psicologico: anche mentalmente è stato difficile lasciarmelo alle spalle. Peccato: mi piace giocare con Almagro, ci ho sempre fatto buone partite, e credo che anche oggi potessi vincere”. Al di là della sconfitta odierna, di Seppi preoccupa il momento. Aveva iniziato bene l’anno, poi si è un po’ nascosto, tanto che per trovare il suo ultimo successo contro un top-100 bisogna tornare indietro fino al Masters 1000 di Miami. “Non mi aspettavo un granché da questo torneo, anche perché nell’ultimo periodo stavo giocando anche peggio rispetto a quanto fatto oggi. Negli ultimi due anni sulla terra ho giocato poco, in questa parte di stagione ho spesso saltato dei tornei (per il famoso problema all’anca, ndr) e ogni tanto mi accorgo che mi manca un po’ il ritmo e qualche metro negli spostamenti. Arrivo spesso in ritardo. È un momento un po’ così. Mi è un po’ scesa la voglia di giocare, spero che tornerà”. Una frase, l’ultima, pronunciata proprio sul finire della conferenza stampa, che ha lasciato un po’ spiazzati i presenti, tanto che nessuno si è azzardato a chiedergli di approfondire la questione. Vista la situazione dell’Italtennis, che si trova con appena tre top-100 nel ranking ATP e attende i ricambi (ci sono, ma la strada per arrivare è ancora molto lunga), conviene augurarsi sia solamente una dichiarazione figlia della delusione del momento, per l’ennesimo torneo storto. Altrimenti i nuvoloni comparsi sopra il Foro Italico dopo la sconfitta di Andreas non sono soltanto sinonimo di pioggia imminente sulla città Eterna.

MASTERS 1000 ROMA – Primo turno
Nicolas Almagro (ESP) b. Andreas Seppi (ITA) 7-6 6-3
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