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“Nole” soffre, rischia, ma vince. Per ora.

Altro match durissimo per Djokovic a Monte Carlo: come contro Simon va avanti di un set e un break, poi si complica la vita e finisce per rischiare seriamente la sconfitta. Ma anche stavolta si salva sul più bello, piazzando il break decisivo nell'ultimo gioco.
In una giornata che ha visto le inopinate quanto clamorose sconfitte di Andy Murray e Stan Wawrinka, poco ci manca che ad aggiungersi ai desaparecidos del Masters 1000 di Monte Carlo ci sia anche Novak Djokovic. Graziato nel turno precedente dal braccino di Simon, scioltosi miseramente al momento di servire per il match, anche oggi Novak si salva e porta a casa la pellaccia al cospetto di Pablo Carreno Busta, giustiziere di Fabio Fognini prima e di Karen Khachanov poi. Carreno Busta tanto bistrattato quanto snobbato, ma che è lì, tra i primi venti e ha iniziato questo 2017 con ottimi risultati. Dettagli insignificanti per il “Nole” dominatore dei tempi che furono. Dettagli che hanno un peso per la versione attuale, del numero due al mondo. Anche oggi le impressioni destate non sono affatto buone. Le impressioni destate ci mostrano un Novak ben lungi dall'essere quel giocatore che tutti abbiamo conosciuto e ammirato. È l'atteggiamento del serbo che preoccupa. Mai totalmente concentrato e con il piglio di chi gioca solo per diletto. Eppure l'incipit della partita sembra far presagire una passeggiata di salute, per l'ex numero uno al mondo.
VA A UN PASSO DAL K.O. MA VINCE ANCORA
Dopo un paio di game di studio, con palle-break salvate da ambo le parti, Novak prende il largo e sembra avviato a chiudere in due set: 6-2 2-0 e turno di servizio successivo che pare una formalità. Ma con questo Nole, rientrare in partita oramai pare impresa alla portata di tutti. Carreno passa da spettatore a protagonista. Recupera il break, lo ottiene a sua volta e si trova a servire per pareggiare il computo dei set. Sta calando la sera, il freddo comincia a farsi sentire. E anche la tensione nel braccio dello spagnolo. Novak coglie con maestria la distrazione di Carreno e riapre il secondo set. Ma la frittata, per il Djokovic attuale, è sempre dietro l'angolo. Serve sul 4-5 e anziché impattare serve allo spagnolo tre set point. Carreno coglie il terzo dei tre e si va al terzo. Terzo set dove a fare e disfare è sempre Nole. Gioca alla perfezione sino al 4-2. Poi il solito teatrino degli errori. Pochi minuti più avanti, sul 4-4, il serbo finisce sotto 15-40 sul suo servizio e per lui sembra palesarsi l'ombra di un'altra cocente disfatta. Invece, ancora una volta trova la forza e l'orgoglio di tirarsi fuori dalle sabbie mobili e di chiudere poi lui, il game successivo, al primo match-point. Tra gli applausi scroscianti e i cuori lanciati verso gli spalti. Ora nei quarti per Novak c'è David Goffin, altro avversario ostico. Molto ostico per questa copia sbiadita di Djokovic.

MASTERS 1000 MONTE CARLO - Ottavi di finale
Novak Djokovic (SRB) b. Pablo Carreno Busta (ESP) 6-2 4-6 6-4
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