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Marco Caldara
21 March 2018

"Masha" torna a graffiare, ma solo su Twitter

Un follower di Maria Sharapova si lamenta su Twitter per il suo forfait a Miami, giunto senza spiegazioni. La russa non ci sta e alza la voce, svelando un paio di problemi. Un dolore all'avambraccio ne ha limitato le possibilità a Indian Wells, e in più i medici le hanno sconsigliato di volare per 3 settimane, a causa di una bolla d'aria nei polmoni.
I social network hanno rivoluzionato il modo di comunicare (e non solo, leggendo i fatti di cronaca), avvicinando simbolicamente i personaggi noti e gli sportivi di successo alla gente comune. Tuttavia, capita raramente che persone di un certo spessore mediatico rispondano ai commenti dei propri followers, positivi o negativi che siano. Per questo ha sorpreso molto la scelta di Maria Sharapova, la donna di ghiaccio del circuito WTA, che di fronte a un fan che si è lamentato su Twitter del suo ritiro dal Miami Open, non ha resistito e ha replicato. La delusione del tifoso era alimentata dal fatto che non è la prima volta che acquista dei biglietti (e in passato anche dei biglietti aerei) solo per vederla, e poi all’ultimo la possibilità sfuma a causa di un forfait. “Penso che una persona aperta e onesta con i propri fans debba prendersi la responsabilità di fare un annuncio pubblico”, ha scritto. Una frase che evidentemente non è piaciuta all’ex numero uno del mondo, che ha risposto sempre via Twitter. “Solitamente – ha scritto nel messaggio indirizzato all’utente – non mi interessa parlare dei miei infortuni, perché per noi atleti professionisti fanno parte del gioco, e cerchiamo di risolverli nel migliori modo possibile. Ma il messaggio mi ha toccato, considerando che arriva direttamente da un mio grande fan. Nella mia carriera non ho mai accettato nessun impegno al quale non potessi dedicarmi a pieno. Oltre a essermi sottoposta a un’infiltrazione all’avambraccio sinistro 30 minuti prima del mio primo incontro a Indian Wells, per evitare di non sentire il dolore che mi infastidisce da mesi, ho scoperto di avere una bolla d’aria nei polmoni, quindi i dottori mi hanno inizialmente sconsigliato di prendere aerei per tre settimane, fino a quando il problema non si risolverà”.
QUANTI PROBLEMI IN UNDICI MESI
Quindi – ha continuato la russa, prima avversaria battuta da Naomi Osaka nella sua splendida cavalcata fino al titolo del BNP Paribas Open – pensare che possa essermi piaciuto sottopormi a una risonanza magnetica, a delle iniezioni, incontrare cinque specialisti diversi solo nell’ultimo mese, e cancellarmi da uno dei miei tornei preferiti, è poco corretto. Mi dispiace che tu abbia acquistato due biglietti per un amico che voleva vedermi giocare dal vivo, ma credo che prima di pensare male sia giusto concedere il beneficio del dubbio, e capire che mi lascerei volentieri tutto alle spalle per competere di fronte al tuo amico. Allo stesso modo, spero che possa comunque utilizzare i biglietti per vedere delle altre partite, e continuerò a fare il possibile per tornare in forma e pronta per competere”. Al di là della curiosa decisione di intervenire sull’argomento, della questione rimangono gli ennesimi problemi che stanno mettendo i bastoni fra le ruote alla russa, che dal suo rientro nel Tour lo scorso anno a Stoccarda ha incontrato una difficoltà dopo l’altra. Prima c’è stato l’infortunio muscolare alla gamba accusato agli internazionali d’Italia, che l’ha tenuta fuori fino alla stagione sul cemento americano, poi il problema all’avambraccio (evidentemente non ancora risolto del tutto), quindi la bolla che le ha impedito di volare a Miami, e dovrebbe bloccarla in California ancora per un paio di settimane. In mezzo, una serie di risultati al di sotto delle aspettative, tanto che non è ancora tornata neanche fra le prime 40 del mondo, e la separazione con coach Sven Groeneveld, guida nella parte più delicata della sua carriera. La scelta di cambiare dimostra che “Masha” sta cercando nuovi stimoli, ma rispetto a dodici mesi fa le possibilità di vederla rinascere sembrano calate parecchio.
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