ADESSO SFIDA RAFA NADAL
“Negli ultimi 12 mesi sono cresciuto molto. Adesso mi conosco meglio, alcuni aspetti del mio tennis sono migliorati e mi trovo sulla buona strada per raggiungere il mio limite”. Lo diceva tre mesi fa, mentre si trovava a Basilea. Può ripeterlo oggi, forte di un atteggiamento sul campo ben più deciso, grintoso. Ha lavorato duro per migliorare la sua presenza agonistica, il linguaggio del corpo, i messaggi inviati all'avversario. I risultati si vedono. Come nel terzo set, quando Carreno è stato per due volte avanti di un break, la seconda addirittura sul 6-5. Lo spagnolo si è trovato a due punti dal parziale, ma Marin non ha mai abbassato il ritmo. Non era semplice, contro un avversario che rimanda tutto di là, forte di una preparazione atletica invidiabile. Lo ha anche spinto a qualche errore di troppo. Cilic era preparato, non si è fatto impressionare e ha dominato il tie-break del terzo. A chiudere, non si è lasciato andare in un quarto set in cui l'intensità è diminuita da parte di entrambi. Per tre set, in effetti, avevano giocato a tutta birra. Nel momento del bisogno, tuttavia, i punti sono arrivati e si è aggiudicato anche il terzo tie-break. Legittimata, dunque, la testa di serie numero 6. Se il suo avversario sarà Nadal, avrà bisogno di un exploit. Ci ha giocato sei volte, con cinque sconfitte: dopo il successo a Pechino 2009, ha perso 11 set su 12. Tra questi, un netto 6-2 6-4 6-3 negli ottavi dell'Australian Open 2011 (contro Schwartzman è 1-1, con la recente sconfitta allo Us Open). Ma oggi è un giocatore nuovo, consapevole dei propri mezzi e con armi nuove. Qualche mese fa, a Shanghai, lo ha saputo mettere in difficoltà. Adesso è chiamato a fare un passo in più. Ha le qualità, ma dovrà mostrarle al momento giusto.
AUSTRALIAN OPEN UOMINI – Ottavi di Finale
Marin Cilic (CRO) b. Pablo Carreno Busta (SPA) 6-7 6-3 7-6 7-6