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Marco Caldara
29 January 2018

Mamma Azarenka vede la luce in fondo al tunnel?

Dopo che il tribunale californiano ha passato alla Bielorussia la causa per l’affidamento del figlio Leo, il ritorno in campo di Victoria Azarenka sembra vicino. L’ex n.1 WTA ha ripreso un’intesa attività social, ha chiesto una wild card per il Premier 5 di Doha, ed è tornata ad allenarsi col suo “mentore” Vyacheslav Konikov, che l’aveva seguita dai 9 ai 13 anni.
È presto per cantar vittoria, ma finalmente ci sono alcuni segnali positivi sulla possibilità di rivedere presto in campo Victoria Azarenka. La bielorussa non gioca da Wimbledon e ha dovuto rinunciare a un torneo dopo l’altro, dicendo no anche alla wild card già ricevuta per l’Australian Open, il suo Slam preferito. Ma proprio nel corso del Major che nel 2012 l’aveva incoronata numero uno della classifica WTA, per la 28enne bielorussa è arrivata un’ottima notizia nella battaglia legale per la custodia del figlio Leo, dopo la rottura con l’ex fidanzato (e padre del bambino) Billy McKeague. Il tribunale della California che si stava occupando della questione, e in attesa di una sentenza definitiva aveva impedito al piccolo di lasciare il paese (mettendo di fatto un freno alla carriera di “Vika”), ha fermato tutto a causa del difetto di giurisdizione, motivato in ben 65 pagine, passando la causa al tribunale bielorusso che si era occupato dei primi passaggi della vicenda. Significa che la questione è ancora aperta, e il legale di McKeague si può appellare alla decisione americana, ma intanto la battaglia sembra decisamente girata a favore della giocatrice. Proprio da quel tribunale di Minsk, infatti, la Azarenka aveva ottenuto in prima istanza la custodia del figlio, prima che la volontà di McKeague di presentare il caso anche a Los Angeles riaprisse la questione. Per il momento né da parte della tennista né da parte dell’ex giocatore di hockey sono arrivate delle conferme, ma per provare il tutto basterebbe il rientro nel Tour della giocatrice. Un rientro che pare ormai questione di giorni.
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“VIKA” RIPARTE DA VYACHESLAV KONIKOV
Nelle ultime due settimane la Azarenka ha ripreso una vivace attività social, postando foto del figlioletto e anche un video in cui si allena intensamente, ed è delle ultime ore la notizia di una wild card concessale dal WTA Premier 5 di Doha, al via il prossimo 12 febbraio. Può voler dire tutto e niente, visto che “Vika” aveva chiesto (e ottenuto) un invito anche per i tornei di Auckland e Melbourne, salvo poi trovarsi costretta a tornare sui propri passi. Ma stavolta la situazione pare diversa, anche perché finalmente la tennista bielorussa sta iniziando a ricostruire il proprio team. Dopo essersi vista dire addio nel giro di una settimana sia dal coach Michael Joyce sia dal preparatore atletico Ashcon Rezazadeh, evidentemente stanchi di non aver alcuna garanzia sul proprio futuro, la due volte campionessa dell’Australian Open è tornata ad allenarsi con Vyacheslav “Slava Konikov, il tecnico che l’aveva accompagnata dai 9 ai 13 anni, in uno dei periodi più delicati della sua crescita. A dare la notizia è stato il sito degli Hornets, la squadra di tennis della Sacramento State University, dove il coach bielorusso è approdato ben quattordici anni fa, lavorando nel ruolo di head coach nelle ultime dodici stagioni. Konikov e Azarenka sono rimasti sempre in contatto, tanto che due anni e mezzo fa lei gli dedicò parole al miele con un post su Instagram. “Quest’uomo mi ha regalato la miglior formazione possibile. Mi ha insegnato il duro lavoro, la disciplina, a non mollare mai e a trovare le motivazioni per crescere ogni giorno. Non sono diventata la persona e la giocatrice che sono solamente per quello, ma lui mi ha spinto ad andare oltre a ciò che la gente pensava possibile. […] Sono onorata di averti nella mia vita”. Ora ce l’avrà ancora più vicino, per provare a rinascere tornando alle origini.
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