UN NUOVO ROVESCIO DURANTE LA GRAVIDANZA
La coppia si è conosciuta nel 2012, a Palm Beach. Era un momento molto duro per Tatjana, che non si era ancora ripresa dal dolore per la scomparsa di papà Heinrich Malek, che era anche il suo allenatore. Si è spento nel 2008 a causa di un cancro. Sempre nel 2008, Tatjana fu colpita da un'embolia polmonare (stesso problema poi avuto da Serena Williams). “I medici mi hanno detto che sono stata fortunata a sopravvivere” racconta. A quel punto, ha ripreso a giocare a tennis e ha giocato ogni singola partita per onorare la memoria del padre. “Non pensavo a nient'altro, devo dire che mi ha dato molta forza. A fine 2009 ero esausta, così mi sono presa una pausa. Tuttavia, l'effetto quella pausa mi ha fatto piombare in grosso buco emotivo. E ho avuto bisogno di 3-4 anni per ritrovarmi”. Il momento decisivo, il punto di svolta, è stato l'incontro con il futuro marito. Charles Maria, francese, si è trasferito in Florida nel 2004 per allenare un bambino di nove anni. Ha comprato casa quattro anni dopo, quando i prezzi degli immobili erano crollati a causa della crisi economica. Ci sono anche un paio di pensioni per amici e famiglie: già che c'era, ha fatto costruire un campo da tennis: accessorio molto utile per la moglie, decisivo quando ha ripreso ad allenarsi dopo il parto. “Quando Charlotte dormiva, noi potevamo andare subito in campo. Una bella comodità, perché andare in un circolo tennis e prenotare un campo avrebbe portato via molto più tempo”. Durante la gravidanza, i due hanno preso una decisione molto coraggiosa: cambiare il rovescio di Tatjana. Dal colpo bimane, è passata al più insolito (almeno per le donne) colpo a una mano. Scelta rischiosa, soprattutto per una professionista. “Ma non c'è stata nessuna paura, perché io credevo in lei – dice Charles Maria – e lei ha creduto in me. Per me non è stato un problema, mentre molti mi davano del pazzo. Dicevano che non sarebbe stata capace di andare oltre il numero 600 WTA”. I risultati hanno dato ragione Charles e Tatjana. Intanto Charlotte cresce, e quando avrà sei anni andrà a scuola. Questo potrebbe ridurre la sua attività nel tour. “Non puoi mai sapere cosa succederà, ma abbiamo pensato che quando nostra figlia andrà a scuola io potrei smettere di giocare. Semplicemente, perché vorrei avere una figlia. E forse ne avremo un secondo, un terzo, un quarto... “. Intanto, la sua ennesima stagione nel tour riparte dal Brisbane International. Per la famiglia ci sarà tempo.