MA IL CALENDARIO NON ERA TROPPO DURO?
Quale campo di partecipazione potrebbe avere un evento del genere? 64 giocatori sono tantissimi, ma i potenziali vincitori quanti sarebbero? 6? 10? 12? A quel punto, gli altri che interesse potrebbero avere nel sacrificare una settimana per un evento che non frutterebbe neanche un dollaro? Se proprio Piqué ha in mente un evento del genere, dovrebbe guardare alla vecchia Grand Slam Cup, con meno giocatori e un montepremi sostanzioso anche per chi perdeva al primo turno. La ricordate? Nel 1990 fece discutere per il suo maxi montepremi di 2 milioni di dollari per il vincitore, che diventavano 100.000 dollari per gli otto eliminati al primo turno (il tabellone era a 16 giocatori, con la formula dell'eliminazione diretta). Anche se si trattava di un tentativo ITF di “danneggiare” le neonate ATP Finals, ebbe un grande successo salvo poi spegnersi dopo un decennio. A parte lo shock per l'idea rivoluzionaria, la Majesty Cup non sembra avere neanche il giusto appeal per i giocatori. Vedremo se la rivoluzione Kosmos troverà davvero concretezza. L'articolo del Telegraph, a firma di Simon Briggs, svela anche una postilla importante: se durante lo Us Open gli emissari di Kosmos erano andati a New York per trattare lo spostamento della nuova Davis a settembre (su richiesta dei giocatori, contrari all'idea di giocare nell'ultima decade di novembre), pare che questa pista si sia raffreddata e che la nuova competizione a squadra si giocherà davvero dal 18 al 24 novembre 2019. Tuttavia, Kosmos sembra intenzionata a sfruttare le due settimane lasciate libere dalla Davis. Qualche giocatore, parlando della nuova Davis, aveva sostenuto che tra i lati positivi c'era qualche settimana libera in più. A quanto pare, Piqué non la pensa così e vuole riempire tutto. La risposta dei giocatori ci dirà se le loro lagne per un calendario troppo lungo e la presunta “durezza” della Davis fossero solo lamentele fine a se stesse. Nei suoi quattro mandati a capo dell'ITF, Francesco Ricci Bitti ha forse peccato di immobilismo, però aveva detto una cosa giusta: “I giocatori si lamentano della Davis e di un calendario troppo lungo, poi però vanno a giocare ricche esibizioni un po' dappertutto, anche a dicembre”. Come a dire che il problema non è il calendario, ma l'avidità di chi vuole sempre più soldi. Piqué sembra voler coprire d'oro i soliti noti: qualcuno si lamenterà?