Lo chiamano “Happy Slam”, lo Slam felice. In effetti, bizze del meteo a parte, l'Australian Open trasmette un vivo senso di allegria. Tuttavia, l'edizione appena terminata ha lasciato qualche strascico, non soltanto legato alla scelta degli organizzatori di far giocare la finale maschile con il tetto chiuso. Qualcuno si è lamentato per i prezzi dei biglietti, il cui aumento ha colto di sorpresa tanti appassionati. Un'analisi dei costi ha rivelato che una famiglia di quattro componenti avrebbe speso la bellezza di 420 dollari australiani per trascorrere una singola giornata a Melbourne Park. Sarebbe stata la spesa minima, senza includere un posto nei campi principali. Come se non bastasse, circa 15.000 appassionati sono stati beffati dalla cattiva sorte: venerdì sera, l'attesa semifinale tra Roger Federer e Hyeon Chung si è spenta dopo meno di un'ora, lasciando a bocca asciutta chi aveva speso cifre importanti. Come sempre, ha parlato il direttore del torneo Craig Tiley: a suo dire, non è vero che il più grande evento sportivo australiano sia fuori dalla portata del pubblico. “L'Australian Open è perfettamente accessibile. E sappiamo che quest'anno c'è stata più gente che non mai”. I dati gli danno ragione: il 2018 ha fatto registrare il record assoluto di spettatori. Ben 743.667 spettatori hanno varcato i cancelli di Melbourne Park, con un incremento di circa 15.000 unità rispetto ai 728.763 dell'anno scorso. Impressionano i dati della prima settimana, con oltre 500.000 spettatori. Il sabato della prima settimana ha accolto la bellezza di 87.438 spettatori, record assoluto per una singola giornata. E ben otto sessioni di gioco hanno fatto registrare il tutto esaurito. Tuttavia, il pubblico si è lamentato per i costi di cibi e bevande all'interno dell'impianto e dell'abolizione di un sistema che offriva una bella chance: chi entrava dopo le 17 aveva diritto all'ingresso a un prezzo agevolato, attirando molti lavoratori che non potevano recarsi al tennis in orari d'ufficio. A ben vedere, Tennis Australia ha proposto un'esperienza più coinvolgente per tutti: aree di intrattenimento, nuovi ristoranti e tante migliorie sono il premio per una richiesta più onerosa.