Riccardo Bisti
06 August 2018

28 anni fa nasceva la televisione a pagamento

Il 6 agosto 1990 veniva promulgata la legge che – tra mille polemiche – regolò il sistema televisivo. Tre giorni dopo sarebbe nata Tele+, prima TV a pagamento italiana, esperienza indimenticabile per ogni appassionato di tennis. Arriva la Rogers Cup: uomini a Toronto (Sky Sport), donne a Montreal (SuperTennis).

Il 6 agosto è una data importante nella storia della TV italiana. In una Prima Repubblica ormai agli sgoccioli, nel 1990 si rese necessaria una disciplina legislativa sulla TV. L'avvento delle reti di Silvio Berlusconi, allora denominate “Fininvest” aveva rivoluzionato l'intero sistema televisivo italiano, scatenando la reazione di diversi pretori. Motivo? La legge esistente consentiva alla sola RAI la possibilità di trasmettere sull'intero territorio nazionale. Tuttavia, con un ingegnoso sistema definito “interconnessione funzionale”, le reti Fininvest (Rete 4, Canale 5 e Italia 1) trasmettevano su tutto il territorio nazionale: in due parole, una serie di emittenti locali aderivano alla syndication berlusconiana e mandavano in onda, nello stesso momento, lo stesso programma in tutte le regioni italiane. Per questo, i pretori imposero la cessazione delle trasmissioni. Una serie di decreti provvisori, approvati nel periodo del Governo Craxi, permisero alle reti di Berlusconi di continuare a trasmettere. Fu chiamato a mettere ordine il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, il repubblicano Oscar Mammì. La legge 223-1990, approvata qualche giorno prima, fu promulgata il 6 agosto 1990 e, sia pure tra mille polemiche (causò la dimissione di alcuni ministri democristiani, tra cui l'attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella), è passata alla storia della TV italiana. Ancora oggi è ricordata come “Legge Polaroid” perché, sostanzialmente, “fotografava” e legittimava la situazione pre-esistente, peraltro senza rispettare alcuni dettami della Costituzione. Nonostante un suo passaggio (art.15, comma 4, che legittimava un unico soggetto a possedere tre reti nazionali) fosse stato decretato illegittimo da una sentenza della Corte Costituzionale, rimase in vigore per 14 anni e ha dato il via alla situazione che viviamo oggi, pay-tv compresa.

DA KOPER-CAPODISTRIA ALLA PAY-TV
La legge Mammì stabilì che soltanto alcune emittenti avrebbero potuto trasmettere su scala nazionale (nel 1992 furono individuate le tre reti RAI, i tre canali Fininvest, Telemontecarlo, Videomusic e Rete A). Nel frattempo, e sin dagli anni 80, il progetto della televisione a pagamento stuzzicava Berlusconi: sul finire del 1987, l'allora presidente del Milan lanciò una collaborazione con il canale frontaliero TV Koper-Capodistria, che per tre anni trasmise su quasi tutto il territorio italiano una serie di eventi sportivi di grande valore, tennis compreso. I commentatori di TV Koper-Capodistria, guidati da Rino Tommasi, cambiarono il modo di raccontare l'evento sportivo, nel linguaggio e nei contenuti, “educando” un'enorme schiera di appassionati. Con le novità della “Mammì” non c'era più bisogno del canale straniero: tre giorni dopo (il 9 agosto 1990) nacque Tele+1, canale interamente dedicato al cinema. Un paio di mesi dopo sarebbe stata la volta di Tele+2, emittente sportiva. Il 1 giugno 1991, a seguito di una massiccia campagna pubblicitaria, Tele+1 avrebbe criptato le sue trasmissioni (il film “Blade Runner” fu il primo evento criptato nella storia delle televisione italiana), mentre Tele+2 avrebbe oscurato le immagini all'alba di domenica 29 marzo 1992. Il primo evento sportivo riservato agli abbonati fu il Gran Premio del Giappone del motomondiale. Quel giorno, la fruizione del tennis in TV è cambiata per sempre. Tele+2 (il cui direttore era proprio Rino Tommasi) aveva i diritti di moltissimi tornei e per una moltitudine di appassionati fu un trauma non poterli più vedere. Per seguire Tele+ era necessario munirsi di un decoder (termine allora sconosciuto), apparecchio che avrebbe consentito di decrittare la codifica Irdeto, e sottoscrivere un abbonamento da 37.000 al mese (che diventavano 44.500 per ricevere anche Tele+1).

ASCESA E CADUTA DI TELE+
Nonostante il discusso rilascio della licenza a operare su tutto il territorio nazionale (Decreto Ministeriale del 13 agosto 1992, nonostante la Mammì non parlasse esplicitamente di pay-tv), l'operazione commerciale fu un fallimento: in pochi mesi, Tele+ maturò un passivo di 150 miliardi di vecchie lire. Semplicemente, il Paese non era ancora pronto per la televisione a pagamento. Nonostante la pubblicità parlasse del costo di “un caffè al giorno”, gli italiani ritenevano inutile–superfluo-immorale pagare per avere contenuti in più. Eppure si stava meglio di oggi. Nemmeno la trasmissione delle partite della Serie A di calcio (scattata nel 1993) avrebbe risollevato Tele+2, che poi – dopo una serie di cambi di società – sarebbe scomparso nel 1997 per lasciare spazio a Tele+ Bianco. L'esplosione del mercato satellitare convinse i nuovi padroni (Canal+) a spingere sulla nuova tecnologia, più vasta e non soggetta alla rigida legislazione italiana. Negli anni dell'analogico, i non abbonati potevano provare a seguire gli eventi se avevano la fortuna di avere apparecchi dotati di sintonia fine: quando il segnale veniva oscurato, l'audio spariva ma il segnale – sia pure in negativo – rimaneva più o meno stabile e la qualità di visione era accettabile. Il digitale non fornisce questa opportunità. La rivoluzione del 1997, con l'ingresso di Canal+, tentò di eliminare i canali tematici e offrire due reti generaliste ma con contenuti pregiati. Anche questo esperimento andò male, senza contare l'arrivo della pay-tv concorrente, Stream TV (che si aggiudicò i diritti di Wimbledon e degli allora Super 9 - Masters Series). L'avventura di Tele+ è definitivamente tramontata nell'estate 2003, con la fusione delle pay-tv esistenti, confluite nell'attuale Sky Italia. Un'avventura che non sarebbe stata possibile senza una legge che all'epoca fece un grosso scalpore e che impiegò oltre un anno a diventare operativa (le norme transitorie, tuttavia, permisero di tenere viva la situazione pre-esistente: per il pubblico non cambiò nulla). Da allora sono passati 28 anni: in mezzo ci sono state 3-4 rivoluzioni tecnologiche, ed è davvero cambiato tutto. Però non esiste appassionato di tennis, dai 35 anni di età in su, che non ricordi date e circostanze di quei mesi che cambiarono per sempre la fruizione del nostro sport preferito.


Mancano tre settimane all'avvio dello Us Open ed è tempo di Masters 1000: la sesta tappa stagionale si gioca a Toronto, sede della Rogers Cup maschile negli anni pari. Sky Sport la offrirà su due canali (Sky Sport Uno e Sky Sport Arena), peraltro con alcuni match trasmessi su entrambi. Le donne giocano a Montreal, in diretta su SuperTennis. Col tempo, il concetto di “virtual-combined” è un po' sfumato. Gli ordini di gioco dei due tornei tengono conto dell'evento-gemello, ma niente di più. Di fatto, Toronto e Montreal sono due realtà distinte, non solo per ragioni linguistiche. Il circuito Challenger offre quattro tappe: niente Italia, poiché la scomparsa del torneo di San Marino non è stata rimpiazzata.

MASTERS 1000 TORONTO
A tre settimane dalla finale di Wimbledon, il grande tennis torna su Sky Sport. Riparte il circuito Masters 1000 e quest'anno la Rogers Cup maschile si gioca a Toronto. Manca Roger Federer, ma ci sono tutti gli altri. Non solo singolare, ma anche tante interessanti coppie di doppio (Djokovic-Anderson e Fognini-Del Potro su tutte): tutti i match, anche quelli di doppio, avranno copertura TV. Dopo la riorganizzazione dei canali, i numeri di riferimento saranno il 201 (Sky Sport Uno) e il 203 (Sky Sport Arena). Nel rispetto della tradizione nordamericana, si parte alle 17. Il fatto che il Canadian Open sia soltanto virtualmente un “combined” renderà più snella e gestibile la programmazione.

Lunedì 6 agosto
Sky Sport Uno – Diretta dalle 17 a fine giornata (sessione serale all'1)
Sky Sport Arena – Diretta dalle 17 a fine giornata

Martedì 7 agosto
Sky Sport Arena – Differita dalle 14 alle 17
Sky Sport Uno – Diretta dalle 17 a fine giornata (sessione serale all'1)
Sky Sport Arena – Diretta dalle 17 a fine giornata

Mercoledì 8 agosto
Sky Sport Arena – Differita dalle 14 alle 17 e dalle 00.45 alle 6
Sky Sport Uno – Diretta dalle 17 a fine giornata (sessione serale alle 00.30)
Sky Sport Arena – Diretta dalle 17 a fine giornata
Sky Sport Uno – Differita dalle 4.30 alle 6

Giovedì 9 agosto
Sky Sport Arena – Differita dalle 14 alle 17 e dall'1 alle 6
Sky Sport Uno – Diretta dalle 17 a fine giornata (sessione serale alle 00.30)
Sky Sport Arena – Diretta dalle 17 a fine giornata
Sky Sport Uno – Differita dalle 4.30 alle 6

Venerdì 10 agosto
Sky Sport Arena – Differita dalle 14 alle 16.30
Sky Sport Uno / Sky Sport Arena – Primi due quarti in diretta alle 18.30
Sky Sport Uno – Primo quarto in differita alle 22.30
Sky Sport Uno / Sky Sport Arena – Ultimi due quarti in diretta alle 00.30

Sabato 11 agosto
Sky Sport Arena – Secondo, terzo e ultimo quarto in differita alle 12
Sky Sport Uno / Sky Sport Arena – Prima semifinale in DIRETTA alle 21
Sky Sport Uno – Prima semifinale in differita a mezzanotte
Sky Spot Uno / Sky Sport Arena – Seconda semifinale in DIRETTA alle 2

Domenica 12 agosto
Sky Sport Arena – Semifinali in differita alle 11.45
Sky Sport Arena – Semifinali in differita alle 18
Sky Sport Uno / Sky Sport Arena – Finale in DIRETTA alle 22

Visto che lunedì 13 scatteranno le dirette dal Masters 1000 di Cincinnati, non ci sarà molto spazio per le differite. La finale della Rogers Cup sarà proposta lunedì 13 agosto alle ore 15, su Sky Sport Arena. Come detto, la produzione televisiva offrirà tutti i match: 55 di singolare e 23 di doppio, per un totale di 78 partite. Potranno seguirle gli abbonati a Tennis TV, lo streaming ufficiale ATP. Come è noto, il servizio costa 14.99€ per un mese e 109.99€ per un anno. L'abbonamento si può sottoscrivere a QUESTO INDIRIZZO. Funziona su diverse piattaforme, in attesa che venga reso disponibile anche sulle Smart TV (Samsung, Panasonic ed LG), sempre più diffuse in Italia. È invece disponibile sulle stesse l'offerta NOW TV, ovvero i contenuti di Sky Sport in streaming. Fino a qualche tempo fa si potevano acquistare i singoli eventi, mentre adesso sono disponibili pacchetti complessivi. L'intero pacchetto Sport + Calcio che prevede ben 23 canali. Le offerte sono “a tempo” e non prevedono la sottoscrizione di nessun contratto. Ecco le tre opzioni disponibili:

Un giorno di sport (più un mese di cinema): 6,99€
Una settimana di sport (più un mese di cinema): 10,99€
Un mese di sport (più un mese di cinema) 29,99€

Le offerte si possono selezionare a partire da QUESTO INDIRIZZO

Come per gli ATP 500, i canali che trasmettono i tornei Masters 1000 sono consultabili a QUESTO INDIRIZZO. Salvo rare eccezioni, si tratta di TV a pagamento. La lista è interessante soprattutto se ci si trova all'estero e si vuole individuare il canale “giusto”.

WTA PREMIER FIVE MONTREAL
Nel rispetto della tradizione canadese, le ragazze giocano nel Canada francofono. Vista l'assenza di Camila Giorgi, la squalifica di Sara Errani e il ranking insufficiente delle altre giocatrici, l'Italia non avrà rappresentanti nella Rogers Cup in gonnella. I diritti esclusivi per l'Italia, come ormai accade da diversi anni, appartengono a SuperTennis. Il canale FIT offrirà tutto il torneo, dalla prima all'ultima palla.

Lunedì 6 agosto
SuperTennis – Diretta dalle 17 a fine giornata (sessione serale alle 00.30)

Martedì 7 agosto
SuperTennis – Differita dalle 6 alle 16.45
SuperTennis – Diretta dalle 17 a fine giornata (sessione serale alle 00.30)

Mercoledì 8 agosto
SuperTennis – Differita dalle 6 alle 16.45
SuperTennis – Diretta dalle 17 a fine giornata (sessione serale alle 00.30)

Giovedì 9 agosto
SuperTennis – Differita dalle 6 alle 9.30, dalle 9.45 alle 13.30, dalle 13.45 alle 15.30 e dalle 16.15 alle 18.15
SuperTennis – Diretta dalle 18.30 a fine giornata (sessione serale alle 00.30)

Venerdì 10 agosto
SuperTennis – Differita dalle 4.30 alle 9.30, dalle 9.45 alle 13.45, dalle 14 alle 16 e dalle 16.15 alle 18.15
SuperTennis – Primi due quarti in diretta alle 18.30
SuperTennis – Ultimi due quarti in diretta alle 00.30

Sabato 11 agosto
SuperTennis – Tutti i quarti di finale in differita alle 6.30
SuperTennis – Differita dalle 15 alle 18.45
SuperTennis – Prima semifinale in DIRETTA alle 19
SuperTennis – Seconda semifinale in DIRETTA a mezzanotte
SuperTennis – Semifinali in differita alle 2.30

Domenica 12 agosto
SuperTennis – Semifinali in differita alle 8.45
SuperTennis – Prima semifinale in differita alle 15
SuperTennis – Seconda semifinale in differita alle 17.15
SuperTennis – Finale in DIRETTA alle 19.30

SuperTennis è visibile al n.64 del Digitale Terrestre, al numero 224 della numerazione di Sky e in streaming (ma solo per gli indirizzi IP italiani) all'indirizzo www.supertennis.tv. Inoltre è in chiaro sul satellite Hotbird, anche per chi non è abbonato a Sky, alla frequenza. 12.475 Pol. H SR 29.900 Fec ¾

Tutti i match, compresi quelli che non andranno in TV, saranno visibili tramite lo streaming ufficiale WTA, disponibile tramite la piattaforma WTA TV. L'abbonamento è leggermente più economico rispetto a Tennis TV: 8.93€ per un mese, 67.05€ per un anno, e si può sottoscrivere a QUESTO INDIRIZZO. Come ogni settimana, vi segnaliamo i campi disponibili sulla piattaforma streaming.

Lunedì 6 agosto: Campo Centrale, Campo Banque Nationale, Campo 5, Campo 9
Martedì 7 agosto: Campo Centrale, Campo Banque Nationale, Campo 5, Campo 9
Mercoledì 8 agosto: Campo Centrale, Campo Banque Nationale, Campo 5, Campo 9
Giovedì 9 agosto: Campo Centrale, Campo Banque Nationale, Campo 9
Venerdì 10 agosto: Campo Centrale, Campo Banque Nationale
Sabato 11 agosto: Campo Centrale
Domenica 12 agosto: Campo Centrale

Tra le altre TV presenti a Montreal, come sempre, si distingue quella di BT Sport. Copertura integrale, dalla prima all'ultima palla, su BT Sport 1 (lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì), BT Sport 2 (martedì) e BT Sport 3 (sabato). Non essendoci tornei in contemporanea, in questi giorni sarà una copertura analoga a quella di SuperTennis. Presenti anche i francesi di beIN Sports: come detto, il primo canale offrirà il meglio tra Toronto e Montreal, mentre per le donne ci sarà un canale dedicato: beIN Sports 6 MAX.

ATP CHALLENGER
Sono quattro gli ATP Challenger in programma: in attesa della tappa di Cordenons della prossima settimana, non ci sarà tennis in Italia nella settimana storicamente assegnata al torneo di San Marino, ormai scomparso qualche anno fa. Si giocherà a Jinan (Cina), Pullach (Germania), Aptos (Stati Uniti) e Portorose (Slovenia). I primi tre mettono in palio un ottimo montepremi e ci saranno giocatori interessanti. Il torneo tedesco, in particolare, vede ai nastri di partenza Paolo Lorenzi e Simone Bolelli. Come sempre, i Challenger sono offerti – gratuitamente – dall'ATP tramite la piattaforma Livestream. Il consiglio è sempre il solito: andare in HOME PAGE e scegliere il match desiderato tra quelli in diretta (segnalati in rosso) e quelli già in archivio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA