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Redazione
18 January 2017

Grande Sfida 5, un finale (molto) amaro

Un episodio spiacevole ha accompagnato la quinta edizione de "La Grande Sfida", esibizione tennistica organizzata da MCA Events, che negli anni passati aveva ottenuto grande successo a Milano, Genova, Verona e Modena. La tappa di Bari ha messo in evidenza il comportamento poco corretto delle società che si erano affiancate ad MCA: non sono stati onorati gli accordi contrattuali.
Pubblichiamo integralmente la nota stampa inviata da MCA Events, società milanese che da anni opera nel mondo del tennis. Oltre alle numerose collaborazioni con la FIT, è nota soprattutto per il brand "La Grande Sfida", inventato nel 2011 da Ernesto De Filippis. La quinta edizione di questo evento si è tenuta in novembre a Bari, e a MCA si sono aggiunte due società pugliesi. L'evento non ha raccolto il successo degli anni passati, facendo registrare un conto economico in passivo. Tuttavia, sia Switch On che Manio Marrone Eventi non hanno onorato gli obblighi contrattuali, costringendo MCA a informare tutti gli organi di stampa. 
 

Gli scorsi 19-20 novembre, il Palaflorio di Bari ha ospitato una tappa dell'ATP Champions Tour alla presenza delle leggende del tennis John McEnroe, Thomas Muster, Henri Leconte e Thomas Enqvist. Per la prima volta, MCA Events, su indicazioni dell’I.M.G., contattata dal sig. Marrone, si è legata ad altre società per l'organizzazione dell'evento: Switch On e Manio Marrone. Secondo l'accordo stipulato in data 11 luglio 2016, le società si sarebbero divise così i compiti:
 
- MCA Events si sarebbe occupata di stipulare gli accordi con l'IMG per ingaggiare i giocatori e occuparsi delle loro spese di viaggio, nonché curare la biglietteria e gestire i rapporti con le istituzioni sportive (ad esempio, la Federazione Italiana Tennis), facendosi carico pertanto dei costi più rilevanti, e beneficiando dei ricavi della biglietteria ;
- Switch On si sarebbe occupata della ricerca degli sponsor e degli inserzionisti all'interno del Palazzetto dello Sport, degli aspetti comunicativi e promozionali, e di eventuali eventi collaterali.
- Manio Marrone si sarebbe occupata delle questioni logistiche, tra cui il montaggio del campo, la controlleria, la sicurezza e le hostess. Inoltre, avrebbe promosso l'evento presso le associazioni sportive della zona e curato la vendita dei biglietti nel palazzetto e nei circoli tennis. 
 
L'articolo 6 del contratto prevedeva che, a seguito del bilancio dettagliato di spese e ricavi di ciascuna società, gli eventuali utili e perdite sarebbero state divise in parti uguali.
 
Già nei primi giorni di novembre, MCA aveva manifestato a Switch On e Manio Marrone le proprie perplessità sugli scarsi dati di prevendita. Il giorno 16 novembre, a pochi giorni dall'evento, MCA inviava (senza ottenere alcun riscontro) il prospetto dei costi sostenuti chiedendo ad entrambi i soggetti, come prevedeva il contratto sottoscritto, di contribuire alla perdita che superava i 200.000 euro. 
Entrambi i soggetti promettevano che in un incontro stabilito per il giorno 21 novembre, alle ore 10 “presso il Palaflorio, da persone serie” avrebbero onorato gli impegni contrattuali. Nella data concordata, si presentava soltanto Ernesto de Filippis, amministratore unico di MCA Events, mente Manio Marrone e Nicola Lanzillotta (quest'ultimo rappresentante di Switch On) disertavano l'incontro. A seguito di contatti nei giorni successivi, il 30 novembre MCA Events inviava  il proprio rendiconto economico definitivo, da cui emergeva una perdita gestionale di oltre 200.000 euro (per l'esattezza, 200.498€) che Switch On e Manio Marrone sono tenute a rifondere (Euro 66.832 a società ad MCA Events). 
 
Nell’incontro avuto il giorno 12 Gennaio a Bari, i soggetti hanno proceduto, al cospetto di rendiconti e fatture da noi presentate, ad una contestazione integrale e pretestuosa di ogni spesa, contestando addirittura i soldi versati dalla nostra società allo Stato Italiano per le ritenute di acconto sulle somme erogate a giocatori esteri con l’intento esclusivo di non riconoscere alun debito nei confronti della nostra società e disattendendo integralmente quanto sottoscritto nel contratto. Hanno inoltre trattenuto indebitamente i corrispettivi incassati da Sponsor privati (Toyota, Banca Popolare di Bari, Casillo) e pubblici (Amgas, Comune di Bari). Il signor Marrone, senza averne titolo, come si legge dal contratto allegato, ha incassato  dalla Banca Popolare di Bari un corrispettivo di € 30.000 oltre IVA.
Pertanto MCA è costretta  a tutelarsi in sede giudiziaria e ad informare le istituzioni locali e sponsor affinché eventuali contributi non ancora pagati non vengano erogati alle predette società. 
La Grande Sfida 5, la cui comunicazione era stata affidata a Swich On ha fatto registrare 1.512 paganti, presenze ridicole rispetto alle precedenti edizioni dell'evento che hanno registrato un quasi sold out nelle città di Genova. Milano, Verona e Modena, con un imponente numero di ingressi omaggio, quantificabile in circa 1.200, gestiti da Marone / Lanzillotta, di cui si allegano dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano pochi giorni prima dell’evento, per meglio inquadrare l’inaffidabilità del soggetto, ed il poco rispetto di costui nei confronti del giornalista, della testata, e dell’ignaro lettore. L’ incasso lordo  è stato di 51.000 euro a fronte di costi sopportati dalla sola MCA per ingaggi e viaggi che hanno superato i 300.000 euro. 
“Sono un uomo del Sud che da trent’anni ha trasferito la sua attività a Milano, e mi rattrista che nelle nostre zone ci siano ancora soggetti che si fanno chiamare imprenditori, inaffidabili e millantatori, ma sono fiducioso che la giustizia civile e penale faccia velocemente il suo corso” questo il commento amaro di Ernesto de Filippis, amministratore delegato della MCA Events.
MCA Events ha ritenuto doveroso informare degli avvenimenti sia le istituzioni che gli organi di stampa.
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